
Iniziato nel 2013, il percorso di elettrificazione delle pale gommate compatte ha portato Weidemann a evolvere la propria offerta attraverso versioni sempre più prestazionali. Due le varianti oggi disponibili, “Hoftrac 1190e” e “Hoftrac 1390e”, entrambe in grado di assicurare capacità operative superiori ai modelli tradizionali
Nel novembre 2013, al salone della meccanizzazione agricola di Hannover, Weidemann stupì i visitatori e i professionisti di settore con la presentazione della prima pala gommata compatta full electric dedicata al comparto agricolo. “eHofTrac 1160” il nome del prototipo che di lì a due anni abbandonò l’abito prototipale per essere realizzato in serie e commercializzato in tutti i principali mercati nei quali opera Weidemann. Il successo commerciale che ne seguì convinse il Marchio tedesco ad alzare le capacità operative di “Hoftrac 1160e” mediante la sua sostituzione con il più prestazionale “Hoftrac 1190e” e, in tempi più recenti, ad affiancare tale macchina con la versione top di gamma “Hoftrac 1390e”. L’attuale offerta Weidemann propone quindi due pale gommate compatte elettrificate, entrambe orientate a soddisfare le esigenze delle aziende agricole che necessitano di mezzi in grado di lavorare il più silenziosamente possibile e senza dar luogo a emissioni.
Plus operativi e economici

Serre, vivai chiusi, stalle, maneggi, cantine e capannoni risultano quindi le aree di azione che meglio evidenziano i vantaggi indotti dall’uso di “Hoftrac 1190e” e di “Hoftrac 1390e” in luogo dei modelli tradizionali, fermo restando che ai plus operativi di cui sopra si aggiunge poi quello economico, indotto sia dall’elevato differenziale fra l’attuale costo dell’energia elettrica e quello del gasolio sia dalla quasi totale assenza spese di manutenzione non essendoci olii motore da cambiare periodicamente. Spese di gestione ridotte al minimo quindi, senza tuttavia penalizzazioni a livello di prestazioni visto che entrambe le macchine esibiscono capacità di carico e altezze di lavoro allo snodo del braccio superiori a quelle proposte dagli analoghi modelli equipaggiati con motori endotermici. Un vantaggio a favore dei modelli full electric che ha peraltro convinto Weidemann a eliminare dal listino la versione tradizionale di “Hoftrac 1190”, concentrando l’offerta commerciale solo su “Hoftrac 1190e”, la cui portata massima di oltre 16 quintali e il punto di rotazione del braccio superiore ai 270 centimetri ben si prestano a rispondere alle necessità applicative negli ambiti zootecnico, vitivinicolo e florovivaistico.
Prestazioni top di gamma

Prestazioni che il modello top di gamma “Hoftrac 1390e” alza fino a sfiorare i 23 quintali in termini di portata massima e oltre i tre metri a livello di punto di rotazione del braccio, mentre risultano comuni anche con le versioni tradizionali i raggi di curvatura, con quello esterno che grazie allo sterzo articolato scende al limite dei 238 centimetri così da facilitare le manovre in ambiti ristretti. A tale obiettivo guarda peraltro anche l’ottima visibilità offerta dalle cabine, a sei montanti per la versione “Hoftrac 1190e” e a quattro montanti sul modello “Hoftrac 1390e”, equipaggiate di serie con un tettuccio trasparente e con un sistema di riscaldamento e raffrescamento che permette l’impiego delle macchine indipendentemente dalle stagioni e dalle condizioni atmosferiche.
Joystick multifunzione
Ne deriva un ambiente di lavoro confortevole e ben protetto, al cui interno gli operatori possono gestire tramite un joystick multifunzione tutte le funzionalità applicative, ivi compresi i movimenti degli accessori operanti per via idraulica e per i quali è previsto un impianto che eroga fino a 32 litri al minuto sul modello “Hoftrac 1190e” e 44 litri al minuto sulla versione “1390e”. Tali flussi sono peraltro messi in circolo da unità elettriche dedicate, da otto chilowatt e mezzo di potenza, poco più di 11 cavalli equivalenti, su “Hoftrac 1190e”, e da 21 chilowatt e due, circa 29 cavalli equivalenti, su “Hoftrac 1390e”. Un secondo motore elettrico è infine riservato alla trazione, da sei chilowatt e mezzo di potenza, circa nove cavalli equivalenti, per “Hoftrac 1190e”, e da 33 chilowatt e uno, circa 45 cavalli equivalenti, per “Hoftrac 1390e” che permettono alle macchine di muoversi a velocità massime, rispettivamente, di 15 e 20 all’ora.
Tre livelli di autonomia

Gli “Hoftrac 1190e” e “Hoftrac 1390e” sono proposti da Weidemann con tre diversi pacchi batterie agli ioni di litio esenti da manutenzione. I gruppi standard offrono una capacità condivisa di oltre 14 chilowattora che permettono di lavorare in continuo fino a tre ore e mezza, lasso di tempo superabile se le decelerazioni sono gestite in termini di recupero dell’energia. Per disporre di maggiori autonomie sono poi disponibili accumulatori da quasi 19 e da 23 chilowattora e mezzo di capacità, per “Hoftrac 1190e”, e da 18 e da 28 chilowattora, per “Hoftrac 1390e”, che permettono di portare l’autonomia oltre le sette ore e mezzo. Garantite tre anni, le batterie sono ricaricabili di serie mediante un impianto da tre chilowatt di potenza, eventualmente affiancabile da un analogo e ulteriore gruppo se si desidera minimizzare i tempi di ricarica. Questi ultimi spaziano a seconda della capacità e dello stato di scarica delle batterie e del caricatore in uso da un minimo di due ore e mezzo a un massimo di dieci, fermo restando che al controllo degli accumulatori sia in fase di ricarica sia di scarica provvede il sistema “Bms”, “Battery Management System”, che gestisce anche eventuali preriscaldamenti alla temperatura di esercizio e brevi di picchi di potenza.
Titolo – Weidemann 1190e & 1390e: oltre la tradizione
Autore – Redazione