La storia di Volkswagen “Amarok” comincia nel 2005, quando la Casa annunciò la sua intenzione di entrare con un proprio modello nel settore dei pick-up.
La prima generazione di “Amarok” fu poi presentata in Argentina nel Gennaio 2010, si avvaleva di motori a combustione interna diesel e benzina a iniezione diretta ed ebbe un discreto successo di vendite, cosa in tempi recenti spinse Volkswagen a ipotizzare il lancio di una seconda generazione, Tale progetto venne poi maturato grazie a una collaborazione con Ford e quindi il nuovo “Amarock” nasce sulla base della stessa piattaforma sulla quale è realizzato Ford “Ranger”.
Volkswagen “Amarok” di seconda generazione
Disponibile in alcuni Paesi con cinque diverse motorizzazioni diesel e benzina, in Italia si presenta per ora solo contre diesel, due quattro cilindri da due litri tarata a 170 e 205 cavalli per 405 e 500 newton metro di coppia eun “V6” da tre litri e 240 o 250 cavalli.
Per tutte le versioni si può optare a livello di trasmissione fra un cambio manuale a sei rapporti e un automatico shift-by-wire a dieci rapporti mentre sono diversii sistemi di trazione disponibili con l’attacco dato da un sistema operante solo sul posteriore cui si affiancano trasmissioni integrale permanenti con e senza ridotte e soluzioni permanenti a gestione elettronica“4Motion”,programmabilie sulla base delle modalità di lavoro “Normal”, “Eco”, “Slippery”, “Snow/Sand”, “Mud/Rut” e “Tow/Haul”.
Le vetture sono inoltre allestibili con cabine singole due posti o doppie cinque posti, vani questi ultimi che non impediscono di disporre di un pianale di carico lungo 165 centimetri e largo 123 fra i passaruota così da potercaricare anche un euro-pallet sia in posizione trasversale sia longitudinale. Più lunghi ovviamente i pianali delle versioni a cabina singola, 233 centimetri che permettono di trasportaredue euro-pallet in posizione trasversale uno dietro l’altro.
Portata di quasi 12 quintali
Anche le portate variano in funzione delle tarecon un massimo dichiarato di quasi 12 quintali mentre sono comuni a tutte le versionila capacità di traino di tre tonnellate e mezza e il diametro di sterzata esterno inferiore ai 13 metri.
Una buona prestazione per una vetturada 535 centimetri di lunghezza e un passo di 327 centimetri. Notevole anche la capacità di guado di 80 centimetri. Disponibile a livello di dotazioni in tre allestimenti, il pickup può essere poi ampiamente personalizzato in base ai profili di missione cui dovrà assolvere attingendo a pacchetti opzionali esterni ed interni, fermo restando che in ogni caso mette a disposizione dei suoi driver oltre 25 sistemi di assistenza alla guida e una forma di digitalizzazione che permette di controllare a voce o da remoto molte delle funzioni di bordo.
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Titolo: Volkswagen “Amarok” di seconda generazione: tedesca di nome, americana di fatto
Autore: Redazione