Nato per far fronte ad attività prettamente agricole e per anni costretto solo a quelle da Leggi tanto assurde quanto protezionistiche, il trattore si sta lentamente facendo largo anche in comparti che poco o nulla hanno a che vedere con le coltivazioni dei campi, l’allevamento del bestiame o gli utilizzi forestali. Quale vettore diretto, ma anche quale sorgente energetica di potenza, meccanica e idraulica.
Preziosi supporti anche in ambito non agricolo
A livello cantieristico, per esempio, è facile vederli all’opera nelle cave di piccole e medie dimensioni per il traino dei rimorchi carichi di inerti, né mancano applicazioni quali mezzi di sbancamento o condizionamento dei fondi nei cantieri delle grandi opere. Un must vederli all’opera quali macchine operatrici impegnate nelle manutenzioni viarie estive e invernali, ma possibile anche utilizzarli in ambiti aeroportuali per il traino degli aerei o per far fronte a esigenze di pulizia invernale delle piste.
Dagli aeroporti fino alle spiagge
Nelle prime ore del mattino e d’estate i trattori sono utilizzati poi con successo per la pulizia delle spiagge mentre meno frequente, ma solo per motivi di riservatezza, sono i loro impieghi in ambito militare per il traino di rimorchi impegnativi su terreni non dissodati. A tali attività non agricole, in gergo “No Ag”, si affiancano poi quelle che stanno a metà strada fra l’agricolo e l’industriale come per esempio risultano essere le alimentazioni dei digestori degli impianti bioenergetici, ambito da approcciarsi spesso con mezzi di massa e prestazioni elevate. I trattori sono in definitiva macchine quanto mai versatili per loro natura, ma anche in grado di specializzarsi quando è necessario far fronte in maniera continuativa a attività inusuali senza tuttavia rifiutare la possibilità di tornare a essere dei trattori polivalenti nel momento in cui tali attività vengono a cessare.
Valtra “Studio Unlimited”, optional dedicati ad ogni specifica applicazione
Proprio in tale ottica, cioè per finalizzare al meglio ogni singolo trattore a ben precise attività, Valtra da anni propone un ricco listino di optional, sicuramente il più ricco del comparto, gran parte dei quali installabili direttamente di fabbrica e dunque coperti dalle stesse garanzie che coprono i trattori. Un esempio in tal senso i sistemi di guida retroversi che permettono a un operatore di lavorare guardando direttamente sull’attrezzatura, soluzione abbinabile a specifiche protezioni dei vani abitative nel caso la macchina sia portata all’interno di siti a rischio per la caduta di materiali dall’alto.
Ne deriva che se la personalizzazione di un Valtra è realizzabile giocando solo su attrezzature specifiche la macchina può essere acquisita nella sua configurazione di serie mentre se le trasformazioni sono più complesse devono essere approntate da personale adeguatamente preparato. Proprio per far fronte a quest’ultima esigenza Valtra ha creato presso il suo stabilimento di Suolahti una specifica divisione denominata “UnLimited” che permette di finalizzare direttamente di fabbrica le macchine ottenendo mezzi in esemplare unico la maggior parte dei quali orientata ad attività “No Ag”.
Nel corso di questi ultimi dieci anni Unlimited ha risposto alle richieste più disparate dei clienti Valtra, consegnando oltre 15 mila unità modificate e solo nel 2022, il 37 per cento dei trattori venduti in Italia aveva almeno una personalizzazione tesa a far fronte a specifiche attività o a permettere un utilizzo full time della macchina, anche quando non è impiegata nelle sue lavorazioni agricole naturali. Proprio per evidenziare tale flessibilità d’uso e dimostrare concretamente come un trattore Valtra UnLimited possa essere usato per affiancare al reddito agricolo primario di un’azienda agricola una importante integrazione mediante attività No Ag, la Casa ha organizzato presso lo stabilimento emiliano del gruppo Orsi una presentazione allargata cui hanno partecipato sia i concessionari della Casa sia i più importanti clienti.
Valtra “Studio UnLimited”, il dieci per cento dei trattori destinati al “No Ag”
Ai primi è stato spiegato che nel 2022, su un mercato di 20.500 macchine agricole vendute in Italia circa due mila e 500 sono state destinate a un uso non agricolo e di queste più del due per cento era costituito da trattori Valtra di media e alta potenza, realtà che fotografa un mercato di nicchia ma decisamente interessante e meritevole di essere approcciato in maniera costante e continuativa, anche alla luce del fatto che oggi nessun altro costruttore vanta divisioni produttive analoghe a quella finlandese.
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Titolo: Valtra “Studio Unlimited”, tuning funzionali per ogni comparto
Autore: Redazione