La Commissione europea ha annunciato alla fine dello scorso mese di Gennaio una nuova proroga della deroga alla regola Pac che prevede la messa a riposo di una quota di terreni per poter accedere agli aiuti comunitari.
Ad annunciarlo è stata la vicepresidente dell’esecutivo di Bruxelles Margaritis Schinas che ha motivato la scelta con la volontà da parte della Commissione europea di non penalizzare in questo difficile contesto economico quelle realtà produttive che avrebbero uno svantaggio maggiore dalla messa a riposo del fondo rispetto al vantaggio maturato con il ricevimento dei contributi comunitari.
Ue e campi agricoli: la decisione
Per tale ragione, l’Esecutivo di Bruxelles ha modificato per l’anno in corso i parametri a favore di tutti gli imprenditori agricoli europei, prevedendo che invece di mantenere il fondo incolto o improduttivo sul quattro per cento dei loro appezzamenti coltivati a seminativi, coloro che mettono a coltura prodotti che fissano l’azoto, come per esempio lenticchie, piselli e fave, o intercalari su almeno il sette per cento dei loro terreni destinati a seminative saranno considerati conformi ai requisiti per l’accesso al ricevimento degli aiuti comunitari.
Titolo: Ue e campi agricoli, a riposo la regola del riposo
Autore: Redazione