Rinnovati nei contenuti tecnici e nelle linee, gli specializzati “Nexos” di Claas si propongono in tre diversi allestimenti, cui fanno eco altrettanti profili di missione
Dopo le grandi raccoglitrici semoventi, i trattori specializzati. Al lancio estivo delle mietitrebbia “Tucano” e “Lexion 600” e delle trincia semoventi “Jaguar 900”, Claas ha fatto seguire il debutto della nuova generazione degli specializzati “Nexos”, mezzi rinnovati nei contenuti e nel design in un’ottica di miglioramento delle capacità operative e delle doti di manovrabilità. Guarda in particolare a quest’ultimo obiettivo il nuovo cofano a “vita di vespa”, soluzione mutuata dalle linee che caratterizzano i trattori Claas di media e alta potenza la cui adozione in ambito specialistico ha permesso di ridurre il profilo delle nuove macchine di 88 millimetri rispetto a quanto avanzato dai “Nexos” della precedente generazione. Un contenimento degli ingombri che non è fine a se stesso ma ha reso possibili nuove doti di agilità che si traducono in raggi di volta nell’ordine dei tre metri e 37 centimetri a livello di versioni strette, i modelli “Ve”, e dei tre metri e mezzo per i modelli “Vl” e “F”, orientati rispettivamente ai vigneti larghi e ai frutteti. Gioca a favore di una maggior efficienza operativa anche la scelta di equipaggiare le macchine con motorizzazioni Fpt Industrial a quattro cilindri da tre litri e 400 di cubatura, unità in grado di erogare un range di potenze massime che spazia dai 75 ai 103 cavalli con quest’ultima prestazione elevabile a 112 cavalli grazie al sistema “Claas Power Management” che fornisce agli inediti modelli “250”, disponibili solo in versione “Vl” e “F”, un surplus di potenza quando impegnati alla presa di forza o durante il trasporto su strada. Ciò grazie soprattutto ad alimentazioni common rail a gestione elettronica e a sovralimentazioni asservite da impianti intercooler, soluzioni che concorrono anche a realizzare curve di coppia lineari e progressive volte al contenimento dei consumi. Cinque le trasmissioni disponibili, quattro delle quali analoghe a quanto proposto dai “Nexos” di precedente generazione, affiancate da un inedito gruppo a tre gamme e quattro marce, integrato da un inversore elettroidraulico “Revershift” che realizza 24 rapporti in avanzamento e altrettanti in retro inseribili per mezzo di un doppiatore meccanico. Ne deriva un’elevata versatilità che permette alle macchine di affrontare tutte le principali applicazioni in ambito specialistico, dote peraltro enfatizzata dalla presenza di un impianto idraulico a doppia pompa capace di erogare 87 litri di olio al minuto, 27 dei quali dedicati ai servizi di bordo e i restanti 60 alla movimentazione delle attrezzature. Nel caso si avesse bisogno di maggior portata, i “Nexos” possono essere equipaggiati a livello opzionale con un impianto a tripla pompa che eleva la disponibilità complessiva fino a 111 litri al minuto e che consente di utilizzare contemporaneamente a fine campo sia il sollevatore posteriore da tre mila e 100 chili di capacità sia i distributori idraulici. Sempre a gestione elettroidraulica infine anche l’innesto della presa di forza operante a 540 giri, il blocco dei differenziali e l’inserimento della doppia trazione, innesto quest’ultimo automatizzabile a livello opzionale attraverso un nuovo sensore di sterzo pilotato da una centralina dedicata.