Raccogliere ed eliminare dai terreni lavorati i residui legnosi. Un problema che affligge tutti coloro che operano nell’agricoltura specializzata e che ha nel tempo indirizzato sempre più le scelte degli imprenditori agricoli verso quelle attrezzature in grado di supportarli al meglio nelle attività di manutenzione, trattando il materiale raccolto in modo da renderlo facilmente assimilabile al terreno.
Anche uliveti e agrumeti
Obiettivo quest’ultimo cui non a caso guarda in modo specifico la rinnovata trinciatrice “Miniforst pick-up cl” di Seppi, un’attrezzatura forestale ad azionamento idraulico orientata al trattamento meccanico dei residui di potatura in ambito specializzato, con un focus particolare verso gli ambienti applicativi caratterizzati dalla presenza di materiali legnosi ingombranti, come per esempio risultano essere gli agrumeti e gli uliveti.
Al contrario dei processi di carbonizzazione, pericoli e nocivi per l’ambiente, o di raccolta e smaltimento, gravosi in termini economici, la fine triturazione e il successivo spargimento sul campo dei residui permette di sfruttare le potenzialità del trinciato per creare un substrato in grado di nutrire naturalmente il terreno. Un risultato quest’ultimo che la trinciatrice “Miniforst pick-up cl” è in grado di assicurare attraverso uno sminuzzamento dei residui vegetali realizzato sia mediante il rotore di nuova generazione “Ric”, operante sulla base della tecnologia di taglio a interferenza radiale, soluzione di brevettazione originale Seppi, ed equipaggiato con utensili fissi rinforzati con inserti di carburo di tungsteno “Super Mono Tip”, sia con quattro file di controlame temperate vincolate al telaio. Queste ultime operano poi in abbinamento a una griglia a maglie strette che assieme al rotore assicurano alla macchina la capacità di trinciare materiale legnoso fino a 20 centimetri di diametro, dando sempre e comunque origine a un prodotto particolarmente fine in grado di essere decomposto e assorbito dal terreno in una sola stagione.
Struttura altoresistenziale
Caratterizzata da un fronte operativo di 225 centimetri, “Miniforst pick-up cl” di Seppi si propone peraltro di serie con un telaio realizzato con acciai ad alta resistenza “Ar400”, con un motore idraulico a cilindrata variabile “Vario Flow” e con ruote in gomma che supportano l’attrezzatura sui terreni sconnessi e sassosi. Tutte soluzioni che oltre a offrire elevati standard di efficienza operativa garantiscono inoltre alla trinciatrice anche la capacità di lavorare a velocità fino a sette chilometri all’ora indipendentemente dalle condizioni e dalla conformazione del terreno.
Titolo: Trinciatrice Seppi “Miniforst pick-up cl”, questione di finezza
Autore: Redazione