La trinciatura degli stocchi di mais permette di compiere due lavori in uno. Da un lato produce materiali opportunamente trinciati, meglio se deposti in andana, per essere poi raccolti in modo efficiente e avviati agli impianti di produzione di biogas. Dall’altro, elimina gran parte delle larve mature di piralide, solitamente presenti nelle parti basali degli stocchi di mais, loro rifugio per superare l’inverno.
La rimozione degli stocchi dal campo consente inoltre di diminuire anche la pressione di funghi patogeni che normalmente sono presenti sui residui colturali, pronti a diffondersi sulla coltura una volta seminata in primavera. Ciò peraltro a emissioni compensate dal fatto che l’anidride carbonica derivante dalla combustione delle biomasse è stata precedentemente catturata dall’atmosfera per la crescita delle colture stesse.
Un processo virtuoso quindi che Berti ha interpretato attraverso lo sviluppo del nuovo trinciastocchi “Land/P BioG 600”, attrezzatura nata dalla collaborazione con l’azienda austriaca BioG che consente di eseguire in un’unica operazione sia la trinciatura sia l’andanatura dei residui di coltivazione. I residui vegetali vengono infatti dapprima trinciati, entrando dalla parte frontale della macchina, per poi essere deposti su un apposito nastro trasportatore composto da moduli intercambiabili e posizionato nella parte posteriore.
Trinciastocchi Berti: andane precise e regolari
Quest’ultimo convoglia il materiale trinciato verso il lato sinistro dell’attrezzatura, scaricandolo poi sul terreno in modo continuo, così da realizzare andane di forma regolare che facilitano la successiva attività di raccolta. Azionabile mediante trattori eroganti un range di potenza compreso tra i 200 e i 380 cavalli, il trinciastocchi “Land/P BioG 600” vanta inoltre un fronte di lavoro di sei metri, lungo il quale operano 72 mazze
I terreni umidi non sono un problema
Di serie un rullo maggiorato integrante un organo di pulitura che permette alla macchina di operare al meglio anche su terreni umidi, un tenditore automatico delle cinghie volto a gestire in modo efficiente la trasmissione di potenza in un’ottica di minimizzazione delle necessità manutentive, una fanaleria a led integrata nel telaio e piedini di supporto che risultano preziosi in fase di parcheggio per occupare il minor spazio possibile nelle rimesse.
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Titolo: Con trinciastocchi Berti “Land/P BioG 600” trinciatura e andanatura in un’unica operazione
Autore: Redazione