L’attuale trinciacaricatrice Fendt “Katana 850” fu lanciata nel 2013 quale “Katana 85” per consolidare la presenza del Marchio in un ambito approcciati due anni prima con “Katana 65”, a conferma di una volontà tesa a proporsi al Mondo agricolo non più solo quale costruttore di trattori, ma quale brand in grado di operare a livello di full line.
Già dopo il lancio di “Katana 65” Fendt immise in effetti sul mercato una nutrita serie di altre macchine semoventi e di attrezzature trainate e portate, tutti prodotti che andarono progressivamente a comporre un’offerta oggi fra le più ricche e tecnologicamente avanzate del mercato, la stessa che attualmente trova fra i suoi prodotti di punta proprio quella trinciacaricatrice top di gamma che, rivista nei contenuti e nelle prestazioni, è stata ribattezzata lo scorso anno “Katana 850”. Una seconda generazione di macchine quindi, che riprende tutti i plus funzionali della serie precedente a partire dal sistema di trazione integrale realizzato inserendo al retrotreno un asse propulsivo e sospeso i cui motori idraulici sono pilotati elettronicamente per arrivare a quell’elettronica di gestione “Smart Farming” che permette a tutti i semoventi Fendt di operare in campo in maniera quasi completamente autonoma risultando anche sempre connessi con le rispettive aziende.
Sei cilindri da 18 litri
Ne deriva una macchina nuova ma collaudata e affidabile, resa tale anche dalla presenza di un nuovo motore Liebherr noto per la sua capacità di operare per lunghi periodi di tempo ad alto carico senza dar luogo a cedimenti e con consumi posizionati sotto gli standard di classe. Si tratta di un sei cilindri serie “D976” da 18 litri la cui mappatura di alimentazione è stata messa a punto in collaborazione fra i tecnici Liebherr e Fendt per far fronte in maniera specifica alle esigenze funzionali di “Katana 850” minimizzando i regimi senza penalizzare le prestazioni.
A conferma l’erogazione della potenza massima di 847 cavalli a soli mille e 700 giri con l’apice di coppia di tremila 650 newton-metro raggiunto a soli mille e 300 giri attaccando già a 900 giri con valore percentualmente molto vicino al top. Di fatto un funzionamento quasi elettrico in termini di elasticità che si abbina anche alla presenza di due modalità di lavoro, “Eco” e “Power”, selezionabili in base alle esigenze contingenti. Emissionata in stage V, l’unità risulta inoltre caratterizzata da tagliandi di manutenzione scaglionati solo ogni mille ore di lavoro e dalla possibilità di operare anche lubrificanti idrogenati “Hvo”. Nel caso specifico risulta inoltre asservita da un sistema di raffreddamento la cui ventola opera mediante i giranti dotate di pale regolabili pneumaticamente nell’angolo di lavoro per ottimizzarne l’azione e poter anche invertite il flusso dell’aria di raffreddamento se necessario per pulire i grigliati delle prese d’aria.
Fra i plus anche il sistema “EcoPower” che minimizza il regime motore nel rispetto della velocità di trinciatura voluta dall’operatore e, all’opposto, il limitatore del calo di giri, per far fronte in automatico al variare della densità del raccolto. Di fatto un powertrain concepito ad hoc che ben supporta il rinnovato sistema di gestione del flusso di prodotto, altro contenuto su cui è intervenuto Fendt per migliorare le performance di “Katana 850”. Il ciclo di lavoro apre con sei rulli di alimentazione azionati per via idrostatica che convogliano il raccolto verso una bocca di alimentazione larga 770 millimetri previo controllo del raccolto stesso effettuato da un metal detector tarabile su sei gradi di sensibilità.
Tamburo di taglio da 720 millimetri
Il prodotto viene così compattato e diretto in maniera continua e uniforme al tamburo di taglio da 720 millimetri di diametro, il più elevato del settore, e 800 millimetri di larghezza, gruppo operante a mille e 150 giri al minuto e capace di oltre 16 mila tagli al minuto. A tale mansione provvedono 28 lame suddivise in due gruppi da 14 e collocate a ”V” i cui taglienti sono costantemente ottimizzati da uno speciale sistema di affilatura basato su una pietra molatrice che opera in continuo.
Ne derivano tagli sempre precisi e netti, complice anche il costante monitoraggio della distanza fra lama e controlama per assicurare un trinciato sempre uniforme in termini di larghezza e pronto per accedere al lanciatore. Prima di tale passaggio è però prevista la possibilità di far intercettare il flusso del trinciato da un gruppo rompigranella disponibile con due diverse tipologie di denti ma sempre realizzato sulla base di due rulli da 300 millimetri di diametro dotati di denti seghettati e operanti a velocità di rotazione difformi per meglio incidere sui chicchi.
I rulli standard “R-Cracker” permettono di trattare qualsiasi raccolto aggredendo anche il fogliame, mentre i rulli opzionali “Rs-Cracker” con denti spiralati meglio incidono su grano e raccolti legnosi. Così tratto il trinciato passa infine nel tubo di lancio, anche lui ottimizzato nella lunghezza e soprattutto nella forma per pilotare al meglio il trasferimento dalla macchina al rimorchio su un arco di 210 gradi.
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Titolo: Trinciacaricatrice Fendt “Katana 850”, upgrade quasi totale
Autore: Redazione