Il marchio Trelleborg è presente sul mercato del pneumatico agricolo con una gamma di prodotti divisa in sette segmenti principali orientati a supportare trattori, macchine da raccolta, irroratrici e spargitrici, attrezzature da trasporto, macchine agro-industriali, macchine forestali, macchine per giardinaggio e veicoli leggeri. Di fatto un’offerta completa e variegata di gomme radiali e convenzionali che può soddisfare ogni specifica applicazione assicurando sempre prestazioni premium e lunghe durate, connotazioni rese possibili da costanti investimenti in ricerca e innovazione che hanno spesso portato al lancio di tecnologie e prodotti esclusivi. Fra le prime, per esempio, i ramponi “Progressive Traction” che allungano la vita del pneumatico oltre gli standard di settore, fra i secondi i pneumatici “PneuTrac” e i recenti “Tm1 Ecp Power”, a bassa resistenza di rotolamento e realizzati con il 65 per cento con materiali biologici o riciclati. “Per dar vita a ’Pneutrac’, spiega Sebastian Barczyk, product marketing manager della divisione Trelleborg Agriculture, si sono dovuti superare non pochi problemi produttivi data la particolare e innovativa forma del fianco. Si è dovuto fare in modo che il pneumatico potesse sostenere il carico dato dal mezzo agricolo in maniera maggiore rispetto a un pneumatico tradizionale che affida all’aria tale compito.
Tale del fianco super-rinforzate
Da qui la necessità di prevedere tele del fianco super-rinforzate ma comunque in grado di deformarsi per assicurare la piena e totale aderenza del battistrada al terreno. Di fatto accade che il fianco agisca da molla per sostenere il carico fornendo in parallelo la flessibilità per dare comfort all’operatore e una maggiore impronta a terra. Come risultati si hanno una bassa compattazione del terreno e una trazione significativamente aumentata. Non a caso sempre più produttori di trattori stanno integrando ‘PneuTrac’ nella loro offerta di primo equipaggiamento e sta anche crescendo la domanda avanzata dal mercato ricambio, a dimostrazione di quanto i clienti abbiano compreso e apprezzato i vantaggi di questa tecnologia sia in Italia sia all’estero, in particolare in Francia e Spagna, le Nazioni europee più vocate all’agricoltura specialistica e in particolare a quella orto-vitivinicola, ma anche nei Paesi del Nord in cui sta aumentando la produzione frutticola”.
Tecnologia di produzione innovative
Stesse previsioni di sviluppo anche per “Tm1 Eco Power”? “E’ presto per dirlo, continua Sebastian Barczyk, in quanto si tratta di una gomma basata su una tecnologia di produzione molto innovative e proiettata verso il future. Rispetto ai pneumatici tradizionali, costruiti con gomme naturali e a base di polimeri sintetici, filler costituiti da carbon black e silicati; olii di processo e antiossidanti a protezione da invecchiamento della superficie, ‘Tmi1’ è realizzato utilizzando solo gomma naturale, carbon black da riciclo e silicati a base biologica ottenuti da polvere di riso. Gli olii di processo sono inoltre stati sostituiti da olii biologici e gli antiossidanti con materiali biologici come olio di gusci di anacardo. Ciò fa sì che il pneumatico sia realizzato per un buon 65 per cento con materiali materiali biologici o riciclati che in futuro potranno anche trovare impiego su altre famiglie di prodotto”. Le prestazioni? “Al momento tutte le prove sperimentali e anche le prime applicazioni stanno dimostrando che la nuova tecnologia di produzione non ha dato luogo ad alcun significativo e negativo impatto sulle performance di trazione, autopulitura e resistenza all’usura, di fatto analoghe a quelle proposte da un pneumatico tradizionale di pari categoria.
Meno assorbimenti e più comfort
Lo stesso vale per il comfort su strada, ambito quest’ultimo in cui ‘Tm1 Eco Power’ però si avvantaggia essendo stato concepito con formulazioni delle mescole sviluppate principalmente per ridurre la resistenza al rotolamento, assorbimenti direttamente connessi ai consumi di carburante e di conseguenza alle emissioni di anidride carbonica. La gomma riduce in effetti i consumi fino a un tre per cento circa quando il trattore marcia su strada, ambito in cui si registra anche un dodici per cento circa di vibrazioni in meno. Tutto lascia quindi pensare che a breve le attuali quattro dimensioni con cui al momento si propone ‘Tm1’ sul mercato andranno ad aumentare, in particolare se si diffonderanno nel comparto specialistico e in quello della manutenzione del verde i trattori a propulsione elettrica per i quali i bassi assorbimenti energetici risultano strategici ai fini delle autonomie operative”.
Titolo: Trelleborg Tires serie “PneuTrac” e “Tm1 Eco Power”: neri fuori, verdi dentro
Autore: Redazione