In campo agricolo vige da anni la parola d’ordine “sostenibilità”, termine dalle mille sfaccettature ma che sintetizza la necessità di operare a 360 gradi per rendere l’agricoltura una pratica sempre più rispettosa dell’ambiente. Difficile ovviamente dissentire da tale esigenza, ma molto meno facile perseguirla accettando contemporaneamente l’idea che alle aziende agricole si chiede anche di aumentare le produzioni mantenendo possibilmente inalterati i prezzi delle derrate nonostante i continui aumenti cui sono soggetti trattamenti e combustibili.
Tematiche contrastanti quindi, sulle quali Continental ha voluto indagare per capire fino a che punto sono recepite dagli operatori e cosa ne pensano.
Sostenibilità sì, ma funzionale
Condotto alla fine del 2023 in collaborazione con l’istituto di ricerche di mercato Innofact e denominato “Agriculture in Transition”, lo studio ha confermato che tema della sostenibilità è onnipresente e la sua importanza è da tempo riconosciuta in agricoltura unitamente alla necessità di elevare le qualità e le quantità dei prodotti per rispondere alle richieste del mercato salvaguardando i propri bilanci. Un equilibrio che secondo due agricoltori su tre può essere raggiunto solo giovandosi delle più recenti tecnologie di coltivazione, in particolare quelle che vanno a impattare sui terreni. La loro tutela è in effetti ritenuta prioritaria dal 69 per cento degli intervistati una buona parte dei quali, circa quattro su dieci, ha anche inquadrato quale risposta concreta a tale necessità la minor compattazione possibile dei suoli.
Da qui l’apprezzamento nei confronti dei pneumatici certificati “Vf”, quelli che possono trasportare un carico di circa il 40 per cento superiore alla stessa pressione dei pneumatici standard o lo stesso carico a una pressione inferiore del 40 per cento circa. Continental risponde a tale apprezzamento con un’ampia gamma di prodotti orientati a equipaggiare trattori e mietitrebbia, le linee di prodotto “Vf TractorMaster”, “Vf TractorMaster Hybrid” e “Vf CombineMaster”, pneumatici che abbinano alla bassa compattazione anche doti di affidabilità e durata superiori, apprezzate da quel 72 per cento di agricoltori che operano sulla base di visioni a lungo termine e quindi al momento di affrontare un investimento più che al costo di acquisto di un supporto operativo guardano ai costi totali di proprietà, quelli che includono anche i costi operativi e di manutenzione.
Flessibilità superiore
In tale ottica la tecnologia “N.flex” che conferisce alle aree dei talloni e alle parete laterali una flessibilità superiore risultando foriere di una distribuzione ottimale degli forzi di carico e trazione rendono le costruzioni particolarmente robuste, mentre i design ottimizzati dei talloni e delle cinture e il materiale flessibile con cui sono costruite le carcasse garantiscono una durata utile superiore, un aumento dell’efficienza dei pneumatici e una più elevata resistenza a perforazioni e usure, quindi a costi di riparazione inferiori, minori tempi di fermo e ridotta necessità di sostituzioni.
Titolo: Tecnologie Continental sempre più strategiche
Autore: Redazione