A prima vista sembra un normale Porsche “911 Carrera 4 Gts”, ma guardandola con un po’ più di attenzione si percepisce subito che troppo “normale” la vettura non lo è. Vero che deriva da “911 Carrera 4 Gts”, ma l’alettone posteriore è fisso anziché automatico e le grandi prese d’aria anteriori prevedono griglie di acciaio per proteggere i condotti dall’ingresso di sassi e detriti. Le gomme inoltre sono da fuoristrada, Pirelli “Scorpion All Terrain Plus” a doppia carcassa, e a un occhio attento non può sfuggire la luce a terra…
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Caron “Ct 80 M”, una macchina dall’affidabilità comprovata
Alle pendici del monte Pasubio, in provincia di Vicenza, la ricca varietà di fiori ed essenze rende i prati stabili una preziosa risorsa per la produzione di fieno destinato all’alimentazione animale. Non a caso è proprio lì, a 600 metri di altitudine, che l’azienda agricola Grattanuvole ricava il prodotto che, una volta essiccato, serve ad alimentare circa 70 capre camosciate delle Alpi dal cui latte vengono ottenuti formaggi stagionati su assi di legno e affinati con elementi vegetali che trovano il loro sbocco commerciale attraverso la vendita diretta. Un ciclo…
Read MoreBig M di Krone: arriva lo spostamento laterale delle barre in funzione dell’inclinazione
La falciatrice Big M di Krone aggiunge una una nuova funzione. La falciatrice, infatti, offrirà anche la possibilità dello spostamento laterale della barra frontale in funzione dell’angolo di inclinazione, in grado di assicurare automaticamente la corretta sovrapposizione del taglio delle unità falcianti anche sui pendii e nelle curve. La falciatura risulta così più pulita e priva di strisce. Big M di Krone: arriva lo spostamento laterale delle barre in funzione dell’inclinazione Il funzionamento della nuova soluzione è il seguente: i dati del sensore di sterzo, posizionato sull’assale posteriore, e quelli…
Read MoreLa falciatrice semovente Krone “Big M 450” che lavora fino a 17 ettari all’ora
Per chi alleva bestiame il mais sta divenendo una coltivazione sempre meno conveniente. A demotivare i produttori sono stati da un lato la siccità, che ha penalizzato le rese nel 2022, dall’altro le limitazioni poste dalle normative sui quantitativi di fertilizzanti azotati impiegabili. Sono cresciute infatti nel tempo le aree definite “vulnerabili” dalla Direttiva 91/676/Cee, nota anche come “Direttiva nitrati”, e quindi sono aumentate le aree agricoleposte vicino a fiumi o altre acque superficiali o a rischio di percolazione nelle falde sulle quali persistono forti limiti per la distribuzione dei…
Read MoreIl sollevatore “Mini Agri 26.6” di Dieci funzionale anche per spazi ridotti
Compatto, versatile e funzionale. Queste, in estrema sintesi, le peculiarità del sollevatore “Mini Agri 26.6” di Dieci, un modello light duty progettato per lavorare in spazi angusti e difficili e proprio per tale ragione uno dei più apprezzati della Casa emiliana dal mercato nazionale. Caratterizzato da una larghezza contenuta entro i mille 840 millimetri e da un‘altezza di poco superiore ai mille 900 millimetri, “Mini Agri 26.6” si orienta in effetti principalmente verso le aziende zootecniche nazionali che necessitano di un mezzo polivalente in grado di muoversi agevolmente anche in…
Read MoreClaas serie “Trion”, le mietitrebbia versatili e specializzate
A livello meccanico le doti che una qualsiasi macchina agricola deve esibire per aver successo sono insite nell’affidabilità e nell’efficienza, con il secondo attributo che sintetizza la capacità di operare con i minimi costi di gestione possibili a fronte della più elevata operatività possibile. Una disequazione che i costruttori possono risolvere solo abbracciando due diverse filosofie progettuali fra loro in antitesi, puntando o sulla specializzazione o sulla polivalenza. La specializzazione permette in effetti di realizzare mezzi che soddisfano pienamente le richieste funzionali delle aziende, ma limitatamente ad ambiti operativi ben…
Read MoreNuova gamma “Big X” di Krone: novità su sicurezza e uso
Tra le caratteristiche salienti che contraddistinguono la gamma “Big X” di Krone, inclusi quindi i due nuovi modelli, spicca il sistema di lavorazione del raccolto, aperto mediante l’azione di sei rulli di precompattazione salvaguardati da un metal detector posizionato a 82 centimetri dalle controlame. A questi seguono il rotore di taglio da 800 millimetri di diametro, in dotazione dalle “Big X 680” in su, e i rompigranella. Fra questi si colloca anche il rotore più generoso attualmente disponibile sul mercato. “OptiMaxx 305”, dal diametro di 305 millimetri e fornito in…
Read More“SpwPower Ph5”, i carri trincia miscelatori Kuhn a doppia coclea
Compatti quanto a ingombri esterni, ma volumetricamente adatti a rispondere alle esigenze degli allevamenti di grandi dimensioni. Sono i nuovi carri trincia miscelatori semoventi a doppia coclea Kuhn serie “SpwPower Ph5”, dove il suffisso “Ph5” richiama la sigla “Phase 5” che identifica la gamma di macchine della Casa di Saverne equipaggiate con motorizzazioni conformi alle normative europee stage V. Kuhn e i carri trincia miscelatori a doppia coclea Forti di un’altezza inferiore ai tre metri, a fronte di volumi fino a 22 metri cubi, le macchine si affiancano alle versioni…
Read MoreMovimentatore telescopico Jcb “514-40”: forme da mini, prestazioni da medio
Dopo i trattori specialistici, i sollevatori specialistici. Da anni i trattori han visto le proprie connotazioni costruttive condizionate dagli utilizzi pratici cui devono far fronte, tant’è che l’offerta globale di tali mezzi è organizzata per classi basate su tre fattori base: le potenze, le masse e i passi. L’aggettivo “compatto” per i trattori non è quindi sinonimo di povero o spartano esprimendo piuttosto l’obiettivo progettuale che ha guidato la mano dei tecnici. Lo stesso sta ora accadendo anche nel settore dei sollevatori telescopici, mezzi che dopo aver visto le rispettive…
Read MoreLa macchina New Holland “11.90X Multi” per la raccolta multi-frutto
In viticoltura e in frutticoltura, olivi e mandorli inclusi, la fase di raccolta è una delle più delicate e costose. Basti pensare, per esempio, che con una raccolta manuale delle olive di tipo tradizionale e remunerata a ore può impattare sui costi aziendali anche per cinque euro per chilo di olio prodotto. Un operaio può infatti raccogliere fra i dieci e i 15 chili d’olive l’ora in funzione della conformazione delle piante ammesso però di riuscire a reperire maestranze qualificate, altro problema con cui devono vedersela le aziende di settore.…
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