“Straddle Tractor Te6” di New Holland: un po’ trattori, un po’ portattrezzi

Un po’ trattori e un po’ portattrezzi. Riprendendo dai primi la capacità di muoversi sui terreni più difficili per far lavorare le più diverse attrezzature e dai secondi la possibilità di dar luogo a cantieri di lavoro in combinata o tripli mantenendo le attrezzature agganciate e pronte all’uso senza dover uscire dalla cabina. Il tutto allestito poi sulla base di un layout che nulla ha in comune con quelli dei trattori e dei portattrezzi tradizionali, copiando piuttosto quanto proposto dalle vendemmiatrici scavallanti.

Come tali si propongono in effetti i nuovi “Straddle Tractor Te6” di New Holland, lanciati a sorpresa prima delle festività di Pasqua e costruiti presso il rinnovato stabilimento francese di Cöex, in Vandea, sul quale Cnh Industrial ha recentemente investito quasi 21 milioni e mezzo di euro proprio per metterlo in grado di produrre nuove e concettualmente innovative macchine.

L’estetica sposa la concretezza

Esattamente le prerogative degli “Straddle Tractor Te6”, mezzi scavallanti che molto mutuano dal prototipo “Straddle Tractor Concept”, realizzato da New Holland in collaborazione con lo studio di design italiano Pininfarina, lo stesso che vinse i premi “Good Design Award” e “German Design Award” nel 2022.

Il concept presentava però un look futuristico ed elegante ispirato alla forma di un calice da champagne, mentre i mezzi attuali pur risultando caratterizzati da soluzioni estetiche assolutamente gradevoli risultano più concreti nelle forme e orientati al lavoro. Dal concept riprendono però il sistema di trazione integrale attuato per via idraulica e la possibilità di regolare l’altezza della macchina sia per superare in altezza la coltivazione sia per farla marciare in orizzontale sui traversi. Due i modelli in gamma, “Te6.120N” e “Te6.150N”, entrambi mossi da unità Fpt industrial ed entrambi dotati di sistema idraulico “IntelliFlow” al fine di garantire a ogni attrezzatura installata la quantità d’olio necessaria al suo corretto funzionamento.

Tre aree di lavoro indipendenti

Connotazione prima delle macchine è in effetti quella di disporre di tre aree di lavoro indipendenti ciascuna delle quali può supportare una sua attrezzatura sempre agganciabile rapidamente e, come accennato, senza che l’operatore debba uscire dalla cabina.



Queste ultime vantano standard di abitabilità e comfort del tutto analoghi e quelli proposti dai trattori New Holland tradizionali risultando realizzate sulla base di pannellature di cristallo atermico, climatizzate ed equipaggiate di serie con sistemi di sterzo “SuperLight” che agevolano il controllo della macchina. Di serie anche il display “Intelliview IV Plus” e il sistema “My Plm Connect” che connette il cantiere con eventuali uffici tecnici operanti in remoto permettendo così di ottimizzarne l’operatività.

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Titolo: “Straddle Tractor Te6” di New Holland: un po’ trattori, un po’ portattrezzi

Autore: Redazione

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