Sono quattro le unità propulsive che Yanmar propone nel segmento agromeccanico che si occupa di applicazioni rivolte all’irrigazione e più in generale alla movimentazione delle risorse idriche. Un segmento che negli ultimi anni è diventato tra i più delicati alla luce delle difficoltà indotte dai cambiamenti climatici in relazione alle crisi idriche sempre più frequenti e impattanti su più ampie porzioni di territori. Le motopompe rappresentano in tale ottica una soluzione indispensabile, vuoi per far fronte alle attività agricole ordinarie vuoi per gestire situazioni di emergenza, le stesse che rendono indispensabile disporre di motori preposti alla movimentazione degli organi di pompaggio in grado di assicurare una piena e totale continuità operativa in tutte le condizioni ambientali, minimizzando gli intervalli manutentivi e assicurando un’elevata efficienza energetica.
Sono proprio le caratteristiche cui rispondono i quattro modelli con cui Yanmar copre tale segmento applicativo coperto da unità a tre cilindri e quattro cilindri con le prime ad aspirazione naturale che fanno capo alla serie “3Tnv88F” da un litro e 640 centimetri cubi di cilindrata. Proposte in versione “Esgn”, con alimentazione diretta attuata mediante un sistema di iniezione meccanica, e “Dsa”, alimentate con un impianto common rail, erogano potenze rispettive di 24 e 37 cavalli sostenibili senza soluzione di continuità grazie alle loro meccaniche progettate in un’ottica di massima affidabilità operativa. La stessa caratteristica ovviamente è in appannaggio anche ai motori quattro cilindri da due litri e 190 centimetri cubi serie “4Tnv88C-Dsa” eroganti 48 cavalli e ai motori serie “4Tnv98C-Nsa” da tre litri 310 centimetri cubi di cilindrata eroganti 70 cavalli. Con le unità di attacco i motori di potenza superiore condividono la possibilità di operare autonomamente anche in assenza di supervisioni dirette, opzione resa possibile da soluzioni tecniche dedicate tra le quali si inserisce un sofisticato sistema di rigenerazione dei filtri dpf, gruppi a tre stadi preposti alla gestione delle emissioni.
Rigenerazioni assolte in automatico
Anche tale funzione è in effetti assistita automaticamente, senza interrompere l’operatività e limitando la rigenerazione di reset al minimo indispensabile così da minimizzare anche i relativi consumi. Ancora più raro poi il ricorso alla rigenerazione stazionaria, attuata mantenendo il motore a un regime fisso di mille 500 giri al minuto per circa 30 minuti solo nel caso il filtro dpf manifesti gravi forme di intasamento. Anche grazie a tale tecnologia i motori Yanmar per motopompe possono lavorare per almeno sei mila ore senza necessità di manutenzione e mantenendo sempre le loro emissioni allineate con quanto previsto dalle normative stage V, le stesse cui guarda anche la compatibilità delle unità con i futuri combustibili “Hvo”, realizzati partendo da olii vegetali idrotrattati e conformi alla norma EN15940. Sono ritenuti alternative sostenibile al diesel di derivazione fossile in quanto il loro utilizzo riduce significativamente le emissioni di anidride carbonica contribuendo alla lotta contro i cambiamenti climatici. Da sottolineare poi anche la disponibilità per alcuni modelli di sistemi di silenziamento atti a rendere i motori fruibili in maniera continuativa in ambienti sensibili al rumore come per esempio risultano essere gli insediamenti abitativi urbani.
Titolo: Soluzioni Yanmar per motopompe, irrigazioni ad alta efficienza
Autore: Redazione