Fondata nel 1995, International Tractors Limited è un’azienda indiana forte di una produzione annua di 300mila trattori, volume che la colloca fra le prime cinque realtà globali di settore. La sua offerta comprende trattori di potenze comprese fra i 16 e i 125 cavalli commercializzati con il marchio Solis, termine mutuato dal latino e scelto dall’Azienda per connotare le sue macchine quali fonti di energia e produttività. Presente in oltre 53 Paesi distribuiti nelle Americhe, in Europa, nel Medio Oriente e in Asia, opera in partnership con il gruppo Yanmar, è accreditata dalle più recenti e severe certificazioni internazionali di qualità e fra i suoi dogmi produttivi c’è la volontà di operare in termini di zero difetti.
Fra i modelli proposti in Italia Solis “26”, il compatto che lo scorso hanno è stato immatricolato in 246 unità andandosi a collocare al secondo posto nella classifica dei trattori più immatricolati d’Italia. Mosso da un tre cilindri Mitsubishi da mille e 300 centimetri cubi erogante 26 cavalli di potenza a due mila e 500 giri e 76 newtonmetro di coppia, si propone sia con trasmissioni meccaniche a 6+2 o a 9+9 rapporti sia con un gruppo idrostatico permettendo all’operatore di optare per l’equipaggiamento che più si addice al profilo di missione cui dovrà assolvere la macchina.
Presa di forza a due velocità
Comuni a tutti i modelli la doppia trazione con blocco del differenziale a pedale, i freni operanti in disco in bagno d’olio e la presa di forza a due velocità, 540 e mille giri/minuto, a inserimento meccanico. L’idraulica opera sulla base di una portata di 13 litri/minuto che permette al sollevatore posteriore di movimentare carichi massimi di sei quintali, di azionare piccole attrezzature propulse per via idraulica tramite un distributore a doppio effetto o di gestire un caricatore ad attacco rapido e benna con opzione di terza funzione elettrica. Lungo meno di tre metri e largo da un metro a un metro e 25 centimetri circa, Solis “26” sterza senza uso dei freni in un raggio di circa tre metri, connotazione che abbinata a un passo di poco superiore al metro e mezzo rende la macchina quanto mai agile e facile da gestire.
Variegato il profilo di missione
Il peso di poco superiore ai 12 quintali abbinato alla possibilità di equipaggiare il trattore con ruote garden a bassissima compattazione del suolo amplia poi le possibilità di utilizzo della macchina permettendole di far fronte oltre che ad attività agricole leggere e a manutenzioni aziendali anche a manutenzioni del verde di tipo professionale. Di fatto un compatto attuale e dinamico che sulla carta nulla ha in meno rispetto alla concorrenza nazionale risultando anche garantito cinque anni e forte di quotazioni poco avvicinabili dai produttori italiani europei, aspetto quest’ultimo che lo rende particolarmente interessante a quanti praticano l’agricoltura a livello di hobbistico e part time.
Leggi anche: Immatricolazioni europee 2023 dei trattori
Titolo: Solis “26”, il trattore compatto indiano che scala le classifiche
Autore: Redazione