Il secondo trimestre dell’anno in corso si è chiuso per il settore agricolo con dati contraddittori che seppur in un contesto di crescita economica generalizzata hanno destato preoccupazione negli analisti di settore.
Secondo il report Ismea, l’indice dei prezzi dei prodotti agricoli continua a segnalare il calo delle quotazioni su base congiunturale, registrando nel periodo aprile-giugno un arretramento del cinque e uno per cento su base annua, a fronte però di una sostanziale stabilità nel primo trimestre 2024 rispetto ai valori registrati nel medesimo arco temporale del 2023. Stabile anche il valore medio dei prezzi dei mezzi correnti, mentre si registra un calo del cinque e quattro per cento sul valore del secondo trimestre 2023 dovuto soprattutto alla contrazione delle quotazioni dei mangimi e dei concimi maturata nel corso dell’ultimo anno.
Nonostante questo trend a due velocità, l’export ha comunque continuato nella sua crescita, mettendo a segno nei primi cinque mesi dell’anno in corso un incremento dell’otto e tre per cento su base annua e raggiungendo un controvalore pari a 28 miliardi e mezzo di euro. Parallelamente sono aumentate anche le importazioni agroalimentari, nell’ordine del due e mezzo per cento, una dinamica che all’atto pratico ha contribuito a migliorare ulteriormente la bilancia commerciale, in positivo di quasi un miliardo e mezzo rispetto ai primi cinque mesi del 2023 e capace di determinare un surplus settoriale di 466 milioni di euro.
Titolo: Settore agricolo, secondo trimestre altalenante
Autore: Redazione