Seminatrici Horsch “Pronto 6 Kr”, ideali anche per i suoli più duri

Seminatrici Horsch “Pronto 6 Kr”

A fine estate la stagione dal meteo incerto rischia di generare condizioni del terreno differenti quanto a umidità, restringendo anche i tempi utili per effettuare le ultime lavorazioni e infine la semina. Ciò crea la necessità, o anche solo la convenienza, di abbinare alla semina l’ultima lavorazione del terreno, potendo cogliere in tal modo la giusta finestra temporale anche a fronte di un meteo capriccioso. In tal senso la soluzione ideale può essere trovata nella gamma di seminatici di Horsch per i cereali, soprattutto nel modello “Pronto 6 Kr”, ove il numero sei suggerisce l’ampiezza del fronte operativo, mentre la sigla “Kr” indica l’abbinamento con l’erpice rotativo della serie “Kredo”, prodotta anch’essa dalla Casa di Schwandorf. Grazie a questo cantiere di lavoro è possibile sovrapporre i tempi e i costi di lavoro necessari alle due differenti operazioni colturali. Un vantaggio, questo, che si amplifica in special modo quando in campo vi siano ancora consistenti residui colturali la cui incorporazione nella matrice sottostante è necessaria sia per facilitare la semina, sia per velocizzare i processi di mineralizzazione della sostanza organica stessa.

Azione superficiale ma energica

Seminatrici Horsch “Pronto 6 Kr”

In tal senso, l’erpice rotativo della serie “Kr”, azionato dalla presa di forza, è stato appositamente sviluppato per lavorare il terreno superficialmente ma in modo energico, divenendo la soluzione ideale anche per le applicazioni da effettuarsi dopo l’aratura. In tal caso, i residui colturali sono già stati incorporati nel terreno, ma l’azione dell’erpice rotativo consente di sminuzzarli ulteriormente, affinando il letto di semina con un solo passaggio in luogo dei due che talvolta sono necessari su terreni poco sciolti. Quando infatti la matrice sia prevalentemente argillosa con l’aratura si generano zolle di dimensioni e consistenze ragguardevoli.

Un passaggio, due interventi

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Ciò comporta una prima discatura con funzione frangizolle, a cui segue una seconda erpicatura da effettuarsi con attrezzature a denti, a dischi o con entrambe le tipologie di organi lavoranti in funzione delle diverse condizioni di campo. Al contrario, l’abbinamento alle seminatrici “Pronto” dell’erpice rotativo “Kr” consente di eliminare uno o più passaggi in campo, ottenendo letti di semina ottimali pur a fronte di condizioni del terreno difficili.

Il tutto andrà poi a vantaggio dell’omogeneità di semina, la quale darà origine a un’emergenza più veloce e uniforme della coltura. Gli erpici “Kredo” offrono peraltro una elevata flessibilità di impiego, poiché possono modulare l’intensità di coltivazione adattando la velocità di lavoro e la velocità di rotazione fra 244 o 306 giri al minuto. Inoltre, sono allestiti con un riduttore e una trasmissione strutturalmente capaci di assorbire al meglio le variabili sollecitazioni in campo. Quattro sono infine le tipologie di denti disponibili. Oltre ai denti standard, di ferro, e quelli dotati di impugnatura, ideali per lavorazioni aggressive di terreni compatti, possono essere scelti anche i denti “Hm” e “Hm+”. I primi rinforzati, offrono una maggiore durata utile, mentre i secondi sono stati ulteriormente irrobustiti tramite il processo di sinterizzazione che unisce al metallo una polvere fine di carburo di tungsteno. Ciò conferisce una estrema resistenza dell’elemento all’abrasione, suggerendo l’adozione di tali denti a fronte di terreni particolarmente sassosi. A valle dell’erpice e prima degli elementi di semina interviene poi un rullo di consolidamento dei primi centimetri di suolo, cioè quelli nei quali dovranno germinare i semi. Il tipo di packer va scelto però in funzione della tessitura e del grado di umidità del terreno.

Un rullo per ogni esigenza

Seminatrici Horsch “Pronto 6 Kr”

A catalogo, Horsch propone in tal senso diverse tipologie di rulli a partire dal modello trapezoidale ad anelli, ideale per le condizioni di suoli pesanti. Questo packer è disponibile con anelli metallici dal diametro da 50 o da 60 centimetri, da opzionare a seconda della consistenza della matrice ma entrambi capaci di sminuzzare ulteriormente le piccole zolle comunque rimaste dopo il passaggio dell’erpice. Inoltre, i dischi lasciano dietro di sé solchi che faciliteranno l’operato degli elementi di semina anche in condizioni difficili. In alternativa, possono essere montati i rulli a dischi dentati dal diametro di 64 centimetri, soluzione utilizzabile in ogni diversa condizione del terreno e che permette un apprezzabile vantaggio in termini di consumi. Ciò grazie all’eccellente coefficiente di rotolamento dovuto proprio al diametro generoso. A completare il ventaglio di soluzioni sono proposti i packer a rulli di metallo dal profilo ondulato, ad alto grado di auto pulizia, oppure i rulli “FarmFlex”, di gomma, ideali per terreni asciutti.

Semine chirurgiche

Seminatrici Horsch “Pronto 6 Kr”

Ottimizzato il letto di semina, subentrano infine gli elementi di semina che allestiscono le seminatrici della serie “Pronto”. Dotati di coltri “TurboDisc”, a doppio disco, questi elementi seguono con precisione il profilo del terreno, posizionando uniformemente i semi alla profondità impostata grazie anche alla pressione esercitata al suolo, pari a 125 chili per elemento. Ad assicurare la massima precisione in termini di profondità contribuiscono anche gli ammortizzatori di gomma di cui ogni coltro è accessoriato, beneficio che si apprezza soprattutto quando si operi a velocità elevate, come pure la ruota di compressione posizionata all’estremità del corpo del coltro, di cui controlla con precisione la profondità operativa a garantire il contatto ottimale dei semi con il terreno.

Titolo: Seminatrici Horsch “Pronto 6 Kr”, ideali anche per i suoli più duri

Autore: Redazione

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