La lotta alle popolazioni spontanee una volta era delegata alle attrezzature manuale. Alla zappa per capirsi. Successivamente la chimica rese i diserbi più facili, ma scontrandosi poi con criticità che hanno progressivamente limitato l’uso dei diserbanti. Gli aspetti ambientali, per esempio, hanno generato le cosiddette “buffer zone”, distanze minime da rispettare nei confronti di corpi idrici, strade o abitazioni che possono arrivare anche a trenta metri. Senza contare i crescenti fenomeni di resistenza delle malerbe che richiedono approcci tecnici diversi per la loro gestione. Per mitigare entrambe le criticità sono tornate quindi auge le lavorazioni meccaniche eseguite con attrezzature specifiche, le sarchiatrici, la cui azione elimina fisicamente le malerbe permettendo di lavorare sino ai bordi dei campi senza limitazione alcuna.
Sarchiatrici Matermacc serie “Unica”, adatte per ogni esigenza
Ogni azienda e ogni coltura ha però le proprie esigenze, quindi servono soluzioni differenziate dal punto di vista dei pro li di missione. In tal senso Matermacc offre la gamma “Unica”, forte di un ventaglio di modelli e versioni che permettono sarchiature per interfila da un minimo di 40 centimetri sino a un massimo di 80 a seconda del modello. Semplice e compatta nell’architettura, l’entry level è rappresentata dalla serie “Unica-F”, a telaio fisso disponibile in 11 versioni che spaziano da quattro a 12 le per un numero di molle per la da tre a cinque. Destinate ad aziende non interessate ai trasporti stradali, permettono di unire sarchiatura e distribuzione di fertilizzanti granulari grazie alla presenza di due serbatoi da 215 litri o di uno solo da 580 o da mille litri. A seguire le “Unica Pm”, per piccole e me- die aziende. Dispongono di telai a ripiega- mento manuale e sono proposte in due modelli da sei le per tre molle o da quattro le per cinque molle con le medesime le opzioni delle “F” a livello di serbatoi.
Specifiche per i contoterzisti
Guarda al contoterzismo e alle grandi aziende agricole il modello “Unica Super-L”, con triplo telaio fisso e un robusto telaio porta-elementi. Capace di operare su fronti di avanzamento superiori ai 12 metri, presenta 16 le forti di cinque molle ciascuna e di una elevata capacità volumetrica per quanto riguarda i fertilizzanti grazie ai quattro serbatoi da 580 litri ciascuno. In fase di trasporto la presenza di una ruota di appoggio per- mette di disporre la macchina longitudinalmente rispetto al senso di marcia.
A chiudere le sarchiatrici “Unica Pvi”, “Unica Pvi EasySet” e “Unica Pvi Super”, con le prime due ripiegabili tramite un azionamento idraulico e le “Unica Pvi EasySet” che offrono in più la possibilità di sarchiare colture diverse con la stessa macchina modificando semplicemente l’interfila. Otto i modelli di “Unica Pvi”, da sei a 12 le le serbatoi opzionali da 800 o mille litri, e due invece i modelli di “Unica Pvi EasySet”, con assetti da sei oppure otto le per cinque molle ciascuna e un serbatoio per i fertilizzati da 930 litri. Infine il modello “Unica Pvi Super”, con telaio a ripiegamento idraulico verticale, 12 le e cinque molle a fila.