Rotopresse Kuhn serie “Vb 3200”: densità variabile, capacità costante

Il contoterzismo professionale italiano viene oggi stimato intorno al 60 per cento delle operazioni agricole complessive. Una percentuale che varia ovviamente a seconda delle Regioni, della tipologia aziendale e delle colture presenti.

Per quanto una realtà agricola sia estesa e moderna, può infatti risultarle impossibile possedere un parco macchine completo e tecnologicamente aggiornato quanto quelli delle imprese agromeccaniche professionali.

Rapidi ammortamenti

Il numero elevato di ore di esercizio permette infatti loro di ammortizzare velocemente gli investimenti, stimati questi in diversi milioni di euro fra grandi macchine da raccolta, trattori e attrezzature. Ciò consente di mantenersi aggiornati anche quanto a tecnologie, offrendo ai clienti livelli di efficienza difficilmente raggiungibili dalla singola azienda agricola.

Rotopresse Kuhn serie “Vb 3200”

A loro volta, gli agromeccanici devono massimizzare questi punti di forza componendo parchi macchine il più possibile confacenti alle premesse di cui sopra. In tal senso anche le attrezzature ricoprono un ruolo di estrema importanza, specialmente nel segmento tecnico della fienagione.

Rotopresse Kuhn “Vb 3200”: tre le qualità indispensabili

Circa quest’ultima pratica la raccolta gioca un ruolo preminente e tre sono le principali qualità che devono essere assicurate dalle presse, quadre o tonde che siano, ovvero robustezza, alte densità ed elevate capacità orarie. In tal senso, forte di una gamma fienagione storicamente completa e tecnologicamente all’avanguardia, Kuhn ha lanciato nel 2023 la serie “Vb 3200”, presse tonde a camera variabile declinate in quattro differenti modelli tutti caratterizzati da ampie possibilità di configurazione al fine di realizzare soluzioni di tipo sartoriale. I modelli “Vb 3260” e “Vb 3290” guardano alle aziende agricole particolarmente strutturate e ai contoterzisti che operano su larga scala, mentre i modelli “Vb 3255” e “Vb 3285” incontrano le esigenze di robustezza e affidabilità che caratterizzano le realtà agricole dalle dimensioni più contenute.

Prestazioni e versatilità i plus

Denominatori comuni dei quattro modelli, versatilità, prestazioni ottimali e redditività, qualità presenti in ciascuno di essi nelle forme e nelle estensioni coerenti con i differenti profili di missione. Versatilità, prestazioni ottimali e redditività sono le tre peculiarità dei modelli “Vb 3260” e “Vb 3290”, i quali combinano elevate capacità orarie, punto focale per il contoterzismo, producendo balle tonde dalla densità ottimale indipendentemente si tratti di paglia, insilato o di altro materiale vegetale. Diverse però le dimensioni delle balle realizzate. Nel modello “Vb 3260” queste spaziano da un minimo di 80 centimetri di diametro a un massimo di un metro e 60. Valore massimo che nelle “Vb 3290” sale a un metro e 85 centimetri.

Maggiorate e catene di trasmissione

Entrambi i modelli devono la propria efficienza pressoria alle catene della trasmissione principale che offrono dimensioni maggiorate rispetto alle soluzioni precedenti. Maggiorazioni strutturali, queste, che caratterizzano anche la catena di trasmissione del rotore, i cuscinetti e le guarnizioni supplementari dei rulli.



Entrata e uscita dei materiali vegetali risultano ovviamente commisurati ai livelli prestazionali delle camere di compressione, contando all’ingresso su un nuovo rullo vocato a operare anche su colture pesanti. In tal modo viene garantita sempre l’ottimale precompressione, nonché il flusso veloce e omogeneo all’interno della macchina. In uscita, il portellone espleta lo scarico della balla in soli sei secondi, operando in modo automatico con sensibili vantaggi anche per il comfort e per la produttività complessiva dell’operatore.

Dieci per cento in più di redditività

Quale risultato finale in termini di redditività, la combinazione delle maggiori capacità orarie e della superiore densità delle balle produce un aumento di circa il dieci per cento rispetto alle serie precedenti vocate ad analoghi profili di missione. Ampia inoltre la scelta di opzioni in fase di configurazione, a partire dai rotori di taglio che avanzano un numero di coltelli che spazia da 14, con gli “Opticut 14”, fino a 23, con il rotore “Opticut 23”. In alternativa, il rotore “Optifeed” per l’alimentazione diretta della camera di compressione senza il taglio dei materiali vegetali. A garanzia della continuità delle operazioni subentra infine il sistema “Dropfloor”, di serie, che in caso di intasamento del rotore permette di abbassare idraulicamente sia il fondo sia i coltelli liberando velocemente la macchina.

Parola d’ordine affidabilità

Le esigenze cambiano passando dalle aziende agromeccaniche a quelle agricole di medio-piccole dimensioni. Fatta salva la qualità finale delle balle prodotte, punto di congiunzione con i modelli superiori della serie, le rotopresse “Vb 3255” e “Vb 3285” si evidenziano per robustezza, affidabilità e un ottimale rapporto qualità/prezzo. Sono cioè concepite per gli agricoltori che vogliano contare su macchine robuste e polivalenti a fronte di investimenti più abbordabili. Le balle realizzate dalle “Vb 3255” e “Vb 3285” presentano le medesime dimensioni offerti dai due modelli superiori, contando anch’esse su sistemi di alimentazione collaudati e su una tecnologia della camera di compressione che assicura una compressione progressiva al termine della quale vengono rilasciate balle dalla densità particolarmente elevata. La qualità operativa di queste macchine è amplificata poi dal sistema di lubrificazione automatica della catena, garanzia di maggiore affidabilità del lavoro e di comfort per l’operatore, mentre la presenza di un rullo di pulizia supplementare rende la camera di compressione adatta a un’ampia gamma di colture.

Leggi anche: Attrezzature, le novità Kuhn per l’agricoltura

Titolo: Rotopresse Kuhn serie “Vb 3200”: densità variabile, capacità costante

Autore: Redazione

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