Si è svolta nelle giornate di giovedì 25 e venerdì 26 maggio a Cornaredo, vicino a Milano, la competizione “Acre”, evento dedicato ai robot e alle macchine agricole autonome. Organizzata dall’Università e dal Politecnico di Milano e patrocinata da FederUnacoma, questa edizione della manifestazione era stata dedicata alle operazioni correlate con il diserbo, visti i benefici ambientali, sociali ed economici che i robot, anche in versione low-cost, possono portare fornendo o un’alternativa all’uso di prodotti chimici o una drastica riduzione nell’utilizzo degli stessi, senza coinvolgere in questo caso alcun operatore.
Valutate precisione e performance dei robot agricoli
I robot si sono cimentati in prove specifiche come il riconoscimento con discriminazione delle malerbe rispetto alle colture in atto, la capacità di muoversi autonomamente in campo e l’effettuazione del vero e proprio diserbo effettuato lungo una fila coltivata senza danneggiare le colture. Nell’ambito della competizione, le prestazioni dei robot sono state valutate secondo rigorosi criteri scientifici, predefiniti dagli organizzatori, per poter misurare le performance di tutti i partecipanti in maniera oggettiva e ripetibile.
Molti e interessanti prototipi “Acre 2023” ha visto al lavoro sia macchine già in produzione sia prototipi sperimentali come risulta essere “Airlab”, del Politecnico di Milano, un piccolo robot in grado di misurare i parametri del terreno e di realizzare rilevamenti e mappature locali. Fra le macchine più interessanti anche “Moondino” prodotto da Arvatec, un robot per il diserbo meccanico in risaia equipaggiato con pannelli fotovoltaici per alimentare i propulsori elettrici e di ruote dentate per schiacciare le infestanti.
Sempre a marchio Arvatec anche “FarmDroid”, una seminatrice autonoma alla quale possono essere applicate attrezzature per il diserbo meccanico, mentre veniva dalla Slovenia una macchina polifunzionale a marchio Slopehelper in grado di effettuare trasporti e piccole lavorazioni nel frutteto e nel vigneto.
Robot agricoli: macchine dinamiche e sicure
In evidenza, per quanto riguarda lo sfalcio dell’erba e la pulizia dei fossi, i due robot presentati da Barbieri mossi l’uno mediante un motore endotermico e l’altro per via elettrica. Basandosi su tecnologia Gps-Rtk riescono a riprodurre con precisione un percorso precedentemente impostato e ad operare in autonomia su forti pendenze con vantaggi anche in termini di sicurezza.
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Titolo: Robot agricoli in gara ad “Acre 2023”
Autore: Redazione