I nomi, “Spark” e “Mach”, non sono inediti, ma prestazioni e contenuti sì. Nuova anche la filosofia commerciale Sdf che punta a re-inserire il proprio marchio Lamborghini Trattori nell’ambito delle più elevate potenze
Si chiamano “Spark” e “Mach” le novità proposte da Sdf sotto l’egida del suo marchio Lamborghini Trattori, due denominazioni che nel 2013 connotarono i trattori di alta gamma del Toro e che ora tornano in auge rilanciando il medesimo obiettivo commerciale. “Spark” connota in effetti due linee di prodotto mosse da motori Deutz a quattro e sei cilindri eroganti potenze che spaziano fra i 156 e i 171 cavalli nel primo caso e fra i 156 e i 212 cavalli nel secondo. Con le potenze omologhe di 156, 164 e 171 cavalli che di fatto vengono proposte da trattori aventi passi diversi, 254 centimetri nel caso dei quattro cilindri e 276 o 284 nel caso dei sei cilindri. Ne derivano trattori che pur proponendo le medesime prestazioni si orientano ad attività diverse proponendo da una parte maggior agilità e dall’altra stabilità e tiro. Due soli invece i “Mach” ma di gamma decisamente alta alla luce delle loro potenze di 226 e 246 cavalli, erogazioni gestire mediante trasmissioni continue “Vrt” di derivazione Zf che permettono di ottimizzare al meglio e in automatico prestazioni e consumi. Le stesse trasmissioni “Vrt”, riparametrate in termini strutturali con le prestazioni in gioco, sono disponibili anche sui modelli “Spark”, fermo restando che in questo caso i mezzi si rendono disponibili anche con trasmissioni robotizzate “RcShift” da 30+15 rapporti che nel caso sia installato un super riduttore diventano 54+27. Tutte le macchine vantano ovviamente funzionalità esclusive tese ad automatizzare al massimo le varie attività e contenuti elettronici d’avanguardia, non ultimi quelli per la gestione delle applicazioni di guida satellitare. Decisamente di alte prestazioni infine le idrauliche che nel caso dei modelli “Mach” arrivano a proporre anche capacità di 160 litri al minuto.