Sta per arrivare sul mercato Renault “Austral”, suv lungo quattro metri e mezzo, largo 183 centimetri e alto 162 che nel nome si rifà a un vento caldo del Sud. Caratterizzato da una linea muscolosa, ma slanciata, si posizionato al centro del segmento “C” rivolgendosi a quanti ambiscono a usare auto dai “Tco”, “Total Cost of Ownership”, contenuti, obiettivo perseguito mediante sistemi di propulsione elettrificati ma avulsi dalla necessità di ricaricare le batterie. L’auto è in effetti offerta solo con sistemi ibridi sostenuti da unità a ciclo otto alimentate per via diretta, motori a tre o quattro cilindri da un litro e 200 centimetri cubi o da un litro e 300 centimetri cubi asserviti da specifici sistemi di sovralimentazione.
Il powertrain di attacco è di tipo mild hybrid con unità termica a tre cilindri erogante 130 cavalli di potenza e 205 newtonmetro di coppia asservita da un alternatore starter operante a 48 volt e da un cambio manuale. Sempre a livello di powertrain mild hybrid è disponibile però anche un quattro cilindri da 160 cavalli con alternatore-starter operante a 12 volt e cambio automatico.
Un gradino più sopra due sistemi di propulsione full hybrid basati su un tre cilindri serie “E-Tech” da 160 cavalli interfacciato con un cambio automatico e, al top, lo stesso sistema, ma con erogazione massima portata a 200 cavalli. Niente diesel quindi ma la possibilità di viaggiare in solo elettrico nell’80 per cento delle situazioni di traffico urbano grazie a una batteria da mille e 700 watt/ora di capacità e a un sistema di frenata rigenerativo. L’auto potrà anche essere equipaggiata in optional con la terza generazione del sistema a quattro ruote sterzanti Renault “4Control” ora ribattezzato “4Control Advanced”.
Renault “Austral” e le cinque modalità di guida
L’impianto controlla in tempo pressoché reale l’angolazione delle ruote anteriori regolando di conseguenza quelle delle ruote posteriori. Il sistema è controllato per via elettronica e opera grazie a un attuatore elettrico posizionato sul lato destro del ponte posteriore.
Rilevando tramite sensori la velocità dell’auto, l’angolo del volante e velocità di variazione dell’angolo di sterzo, uno specifico algoritmo attua un controllo in continuo sulle ruote posteriori valuta in ogni momento la loro esatta angolazione e direzione. Integra inoltre un controllo attivo delle sospensioni e anche il sistema “MultiSense” che mette a disposizione cinque profili di guida, Sport, Normal Confort, Eco e Personalizzato, ognuno dei quali modifica le risposte funzionali dello sterzo, degli ammortizzatori e del sistema “4Control Advanced” adeguandole allo stile di guida del pilota.
Titolo: Renault propone “Austral”, suv di classe “C” con sistema di sterzo integrale
Autore: Redazione
