Il pickup del gruppo Fca più venduto negli Stati Uniti si rinnova con il lancio del nuovo Ram “1500 Trx”. Progettato per imporre nuovi standard prestazionali e di contenuti nel segmento, introduce soluzioni tecniche che verranno importate in Europa sui modelli Jeep.
Nel 2019 negli Stati Uniti sono stati immatricolati quasi due milioni di pickup per una quota di mercato che ha sfiorato il 20 per cento. A conferma che si tratta di una categoria di vetture molto apprezzata nel Nuovo Continente e che, forse, potrebbero risultare tali anche in Europa se non fossero osteggiate da paranoie ambientaliste, legislazioni punitive e aggravi fiscali. Tutti atteggiamenti ostili che potevano avere una giustificazione quando i pickup erano veicoli prettamente professionali, ma non oggi visto che sono diventati grandi e comode berline.
Anche su di loro hanno in effetti impattato quelle correnti stilistiche e progettuali che hanno portato alla nascita degli attuali suv e crossover, auto nate incrociando i dna delle vetture off road con quelli delle berline di utilizzo più quotidiano esattamente come i pickup incrociavano originariamente le funzionalità degli autocarri leggeri da trasporto merci con le possibilità di marcia offerte dalle off road sui terreni difficili.
Veicoli perfetti quindi per far fronte alle esigenze di movimentazione proprie dei contesti rurali e industriali, profili di missione che peraltro giustificavano livelli di comfort accettabili, ma lontani da quelli delle berline. Col tempo però anche i pickup si sono raffinati perdendo parte delle loro identità di veicoli professionali per trasformarsi in muscle car in salsa off-road. Da qui la nascita di modelli imponenti, potenti ed esteticamente aggressivi, bellissimi fuori e superaccessoriati dentro, concepiti non più per lavorare, ma per soddisfare le ansie esibizionistiche dell’utenza sensibile alle soluzioni stilistiche appariscenti. E da questo punto di vista i Ram serie “1500” non hanno rivali risultando negli Stati Uniti i diretti concorrenti dei Ford “F-150” i leader del mercato con 454 mila unità vendute contro le 605 mila dei Ford. Un successo indotto proprio da un equilibrato mix fra contenuti, prestazioni ed estetica, con quest’ultima studiata per incarnare al meglio quell’obiettivo di prosperità economica promessa fino a poco tempo fa dall’”American Dream”.
Una connotazione fatta propria anche dalle versioni 2021 di Ram “1500 Trx”, il modello con cui il brand americano di proprietà Fca punta a scardinare la supremazia di mercato di Ford. E il termine “scardinare” non può essere più appropriato visto che tale obiettivo lo si vuole raggiunto con caratteristiche operative di standard superiore, in primis le capacità di traino e di carico, con contenuti tecnologici esclusivi e un’estetica muscolosa e arrogante, paragonata dal Marchio stesso a un “lottatore di arti marziali vestito di un lussuoso abito da sera”.
Dimensioni oversize
Qualcosa di simile a un Mike Tyson in smoking si potrebbe dire se non fosse che le dimensioni assimilano i nuovi “1500 Trx” più a King Kong che a un essere umano. Rispetto ai precedenti Ram “1500” la larghezza è in effetti aumentata di ben 200 millimetri arrivando a due mila 235 millimetri, la lunghezza sfiora i sei metri e l’altezza supera i due metri, complici da ruote da 18 pollici disegnate esclusivamente per il modello e abbinate a pneumatici Goodyear Territory All-Terrain da 35 pollici progettati, anche in questo caso, per andare a equipaggiare i nuovi pickup Ram.
Soluzioni che hanno richiesto un avanzamento dell’assale anteriore di circa 20 millimetri rispetto ai modelli della serie al fine di ospitare i pneumatici di misura maggiore. Da sottolineare che il disegno dei cerchi è stato ottimizzato per ospitare un sistema “beadlock” di ritenzione del tallone della gomma al fine di permettere di far lavorare il pneumatico anche a pressioni molto basse limitando il rischio di stallonare. Sempre a livello di design spiccano anche i sistemi di illuminazione anteriori, uno a led che fiancheggia paraurti e calandra realizzando un design dinamico e muscoloso e un secondo gruppo led integrato nella presa d’aria sopra il cofano che enfatizza la presenza del componente suggerendo una maggiore tridimensionalità.
Sempre nell’anteriore troneggia inoltre una presa d’aria decisamente appariscente che contribuisce per il 50 per cento alla respirazione del motore delegando il restante 50 per cento alla griglia frontale che integra due prese d’aria laterali ai gruppi ottici frontali volute per permettere il passaggio dell’aria attraverso i parafanghi riducendo le sovrapressioni ai lati del muso. Una soluzione tesa a migliorare quel poco di aerodinamica che i pickup si possono permettere ma che comunque contribuisce a far sì che le quasi tre tonnellate di peso di Ram “1500” possano raggiungere i 190 chilometri/ora limitati elettronicamente cui si affianca un’accelerazione da fermo a 100 chilometri/ora realizzata in quattro secondi e mezzo.
Motorizzazione Chrysler
La capacità di traino supera le tre tonnellate e mezzo, mentre la capacità di carico i 600 chili, possibilità indotte dalla presenza sotto cofano di un’unità Chrysler serie “Hemi”, un motore ciclo otto da sei litri e 200 centimetri cubi sovralimentato ed erogante 702 cavalli di potenza massima e 881 newtonmetro di coppia. Lanciata nel 2015 l’unità rappresenta l’ultima evoluzione dei propulsori serie “Hemi”, “Hemisferical combustion chamber”, “camera di combustione emisferica”, una soluzione che affonda le sue radici negli Anni 50 e che fu introdotta per massimizzare l’efficienza di combustione tramite l’ottimizzazione dei rapporti tra superfici e volumi della camera, la riduzione delle dispersioni termiche e la gestione di superiori quantità di miscela comburente indotte dalla possibilità di usare valvole di grandi dimensioni.
La soluzione si integra in un’architettura “V8” big block denominata “Hellcat”, “gatto infernale”, realizzata con canne da circa 104 millimetri di alesaggio e 91 millimetri di corsa compresse nove punti e mezzo a uno. La distribuzione a due valvole per cilindro permette di disporre sull’aspirazione di valvole da oltre 54 millimetri di diametro e da 42 sullo scarico. Tra le bancate prende posizione poi il sistema di sovralimentazione costituito da un compresso volumetrico di tipo lysom con intercooler integrato in grado di offrire una sovrapressione massima di otto decimi di bar. All’aspirazione collabora anche un innovativo sistema di induzione a doppio via che parte da un airbox di grandi dimensioni, 29 litri, cui spetta il compito di filtrare detriti, sabbia, e acqua impedendone l’accesso al motore.
Diviso in due sezioni, vede arrivare nella parte inferiore anteriore l’aria che arriva dalla griglia frontale e nella parte inferiore posteriore arriva l’aria che entra attraverso la presa sul cofano, portata in loco tramite condotti che assicurano la tenuta quando il cofano viene chiuso. Gli stessi condotti evitano anche che l’aria calda presente sotto il cofano posa accedere all’airbox così da garantire al motore la possibilità di respirare sempre aria pulita e, nei limiti del possibile, fresca. Un sistema di scarico unidirezionale nella parte inferiore dell’airbox permette di evacuare l’acqua anche quando il veicolo è in movimento, mentre un doppio sistema di filtri nella parte superiore del gruppo che definisce una superficie di filtraggio quattro volte maggiore di quella utilizzata su vetture del segmento.
Cambio automatico a otto rapporti
Il sistema di aspirazione è inoltre ottimizzato in modo da ridurre al minimo le perdite di carico collaborando così a massimizzare le prestazioni la cui esuberanza viene gestita da una trasmissione automatico a otto rapporti serie “TorqueFlite 8H95”, gruppo che a fronte di una elevata robustezza associa un’altrettanto elevata versatilità assecondando le esigenze di guida e performance richieste nei più differenti contesti. Realizza in effetti cambi marcia precisi e veloci tipici di una muscle car da strada, ma grazie a un controllo elettronico gestisce i passaggi sulla base di un ampio range di dati di funzionamento che tengono conto anche dalla pendenza stradale e delle accelerazioni longitudinale e trasversali.
Tra i contenuti innovativi anche il telaio, composto da elementi di acciaio ad alta resistenza realizzati per idroformazione e studiati in modo da ridurre la necessità di saldatura al fine di una maggiore affidabilità e stabilità dei componenti. Ne deriva un gruppo di elevata rigidità la cui parte inferiore si colloca a circa 30 centimetri da terra realizzando una luce libera maggiorata di circa il 20 per cento rispetto ai Ram “1500” della generazione precedente. Sotto la vettura sono state inoltre previste cinque piastre che proteggono propulsore, trasmissione, serbatoio e i gruppi frontali di sospensione e sterzo. Le prime sono a ruote indipendenti con ammortizzatori attivi e bracci di controllo superiori e inferiori di acciaio ad alta resistenza, soluzione diversa da quella adottata al posteriore dove debutta una sospensione sempre pilotata da ammortizzatori attivi ma a ruote interconnesso da un assale “Dana 60”, sistema che realizza un’escursione fino a 330 millimetri con un aumento rispetto ai modelli precedenti di oltre il 40 per cento.
Interni da berlina di lusso
Al design esterno, spettacolare ma molto curato, fa eco un altrettanto curato design interno all’abitacolo, vano in cui contenuti tecnologici di ultima generazione si affiancano a finiture di lusso con tre differenti opzioni in termini di materiali di finitura. Nuovo il volante, che vede debuttare le palette di controllo del cambio e integrato nel cruscotto il selettore della modalità di guida, sopra le leve di controllo del ripartitore di coppia. Il pilota può scegliere fra le modalità “Normale”, “Bagnato/neve”, “Off Road” e “Baja” ciascuna delle quali va a modificare le risposte funzionali del motore e del cambio con la modalità standard che prevede anche un “Launch Control” per monitorare lo slittamento dei pneumatici durante le accelerazioni più intense al fine di modulare la coppia erogata dal motore assicurando la massima aderenza possibile.
Tra la strumentazione in evidenza l’heads-up display che permette di visualizzare fino a cinque differenti informazioni ivi comprese quelle relative ai sistemi di assistenza alla guida “Lane Departure”, “Lane Keep Assist”, cruise control adattivo, navigatore, velocità corrente e limiti di velocità. L’head-up display è programmabile attraverso il monitor touchscreen che troneggia in posizione centrale al cruscotto da 12 pollici.