Esordio in anteprima mondiale a Eima 2018 per la nuova trinciatrice multifunzione “B20” di Seppi, un’attrezzatura “quattro in uno” in grado di raccogliere, trinciare, sminuzzare e convogliare sui rimorchi i residui vegetali presenti in frutteti e vigneti
Raccogliere ed eliminare dai terreni lavorati i residui legnosi. Un problema che affligge tutti coloro che operano soprattutto nell’agricoltura specializzata e oggi direttamente collegato al business delle biomasse. Queste ultime rappresentano in effetti un’importante occasione di integrazione della redditività aziendale e di conseguenza hanno spinto gli operatori a ricercare sempre più spesso quelle attrezzature in grado di supportali al meglio nelle attività di manutenzione, trattando il materiale raccolto in modo da renderlo facilmente assimilabile al terreno o da trasformarlo in biomassa. Obiettivi che i tecnici Seppi hanno voluto perseguire attraverso la progettazione e lo sviluppo della nuova trinciatrice multifunzione “B20”, un’attrezzatura in grado di eseguire in un unico passaggio la raccolta, la trinciatura, lo sminuzzamento e il convogliamento su un rimorchio dei residui legnosi presenti in vigneti e frutteti, così da garantire un contenimento dei costi operativi attraverso la contemporanea minimizzazione delle tempistiche di lavoro e delle macchine necessarie al completamento di tali tipologie di attività. Di fatto un’attrezzatura quattro in uno quindi, azionabile mediate trattori eroganti una potenza compresa tra i 130 e i 200 cavalli e capace di trattare arbusti e materiale legnoso in genere fino a 20 centimetri di diametro grazie a un doppio stadio di sminuzzamento che prevede un primo passaggio attraverso un rotore forestale con utensili fissi e un secondo all’interno di un cippatore a disco equipaggiato con lame in acciaio altoresistenziale. Il doppio pick-up di raccolta convoglia in effetti il materiale grezzo verso il principale organo di trinciatura che, dopo il primo sminuzzamento, viene trasferito nel secondario gruppo di sminuzzamento per la fine triturazione e la successiva espulsione attraverso un tubo di scarico ad azionamento idraulico in grado di ruotare su un arco complessivo di 190 gradi. Quest’ultimo è inoltre rivestito con piastre in acciaio, il medesimo materiale impiegato peraltro dai tecnici Seppi per la realizzazione delle pale del cippatore, che garantisce gli operatori circa la robustezza e la longevità operativa della macchina anche nelle più impegnative condizioni di lavoro. Così concepita, “B20” è quindi in grado di operare all’interno di frutteti e vigneti fino a velocità nell’ordine dei cinque chilometri orari, assicurando sempre e comunque una fine trinciatura che dà origine a un prodotto impiegabile sia per il compostaggio sia, soprattutto, come biomassa per alimentare impianti di combustione.