La gamma delle falciatrici a disco Krone abbraccia un ampio ventaglio di esigenze, fermo restando che grazie ai suoi contenuti tecnici esclusivi e spesso brevettati va a soddisfare soprattutto chi necessita di alti standard di produttività. Come quelli in essere presso le grandi aziende foraggere e i contoterzisti più strutturati
In campo agricolo operano le realtà produttive più diverse che lavorano su terreni altrettanto differenti per dar luogo alle produzioni più disparate. Da qui la necessità, per i costruttori operanti nella meccanizzazione agricola, di progettare in termini di massima versatilità o di specializzazione. La prima soluzione è sicuramente è la più facile da abbracciare a livello progettuale ed economico, ma non potrà mai soddisfare pienamente l’utenza. La seconda è più complessa, ma offrirà a ogni operatore il mezzo di lavoro più corretto. Krone, nel momento in cui ha deciso di rivedere la propria gamma di falciatrici a disco “EasyCut “, ha scelto la seconda via, vuoi per non smettere di essere uno dei punti di riferimento tecnologici nel segmento della fienagione, vuoi perché fra i suoi clienti la rappresentanza delle grandi aziende e delle organizzazioni contoterzistiche più strutturate è folta. Da qui la decisione da parte di Krone di dar vita a una gamma ampia e variegata, tesa a proporre falciatrici efficienti e produttive in grado di adattarsi al meglio per dimensioni e potenze di azionamento richieste a ogni esigenza, da quelle minimali di chi opera su parcelle ridotte a quelle di chi invece pretende mezzi capaci di performance di altissimo livello. Nel primo caso, le soluzioni della Casa di Spelle possono essere di tipo portato posteriore o anteriore, fermo restando la possibilità di far operare in combinata due attrezzature per ampliare la larghezza della passata. Nel secondo caso, le attrezzature orientate alle aziende di grandi dimensioni, si rivelano vincenti le falciatrici trainate, gruppi che possono arrivare a dar luogo a passate da nove metri a larghezza. Sempre alle organizzazioni più strutturate si orientano inoltre le falciatrici semoventi serie “Big M”, macchine super specializzate a tre barre falcianti dotate di condizionatore a flagelli “Cv” che grazie alla loro potenza di 450 cavalli possono lavorare più velocemente di qualsiasi altra soluzione a parità di larghezze di passata. A livello di queste ultime l’offerta Krone spazia peraltro da un minimo di 270 millimetri a un massimo 400, giocando su soluzioni modulari e comuni a tutte le macchine. Abbinando fra loro più gruppi falcianti è possibile dar poi luogo a larghezze diverse, meglio se disponendo sull’anteriore di falciatrici portate frontali “EasyCut F 360 Cv” e “EasyCut F 360 Cr”, in grado di coprire bene l’intera larghezza del trattore e di eseguire tagli chirurgici dei foraggi preservandone al meglio le qualità strutturali, organolettiche e nutrizionali. Lungo i loro tre metri e 60 centimetri di fronte d’avanzamento operano sei dischi e due tamburi forma-andana, tutti protetti dal sistema “SafeCut” contro eventuali collisioni con sassi o detriti. “SafeCut” scongiura in particolare il trasferimento dell’energia da impatto sugli ingranaggi dei dischi o dei tamburi sacrificando una spina elastica posta nel pignone che può così continuare a girare. Il cambio delle spine elastiche richiede solo pochi minuti, come sono rapidi anche gli interventi sulle lame nel momento in cui queste debbano essere affilate o sostituite. Le due macchine sono disponibili anche in versione integrante condizionatori a flagelli o a rulli, “Cv” e “Cr le sigle di riferimento, con i primi, di acciaio, che si orientano a sfibrare graminacee foraggere e i secondi, dall’azione più delicata, vocati invece alle leguminose come l’erba medica. Tale foraggio è in effetti noto per la delicatezza con la quale deve essere tagliato e lavorato se si vuole preservare il contenuto proteico e non a caso le falciatrici Krone sono fra le poche attrezzature proposte dal mercato in grado di rispondere a tali input pur lavorando a velocità comprese fra i 15 e i 25 chilometri orari in funzione dello stato vegetativo del prodotto da falciare. Ne deriva una potenzialità di lavoro ettariale teorica compresa fra i cinque e i nove ettari l’ora, al lordo di soste, svolte e trasferimenti fra campi diversi. Ovviamente nulla vieta di ampliare tale potenzialità mediante cantieri di lavoro tripli realizzati abbinando una “EasyCut” frontale a due posteriori. In questo caso, se la potenza del trattore lo permette, si apprezza anche la velocità di avanzamento con cui possono lavorare le macchine grazie alle loro strutture solide e ben bilanciate, le stesse che permettono ai dischi di planare sul terreno mantenendosi a un’altezza compresa fra gli otto e i dieci centimetri, il minimo per evitare che il foraggio sia inquinato da terriccio o lignina, normalmente più alta nelle porzioni basali delle colture. A esaltare la stabilità e la funzionalità operativa delle “EasyCut” provvedono inoltre specifiche sospensioni a compressione gestite mediante molle di scarico che assicurano una pressione di appoggio ottimale sul suolo e uno scorrimento leggero della barra falciante. A perfezionare il contour con la superficie del terreno pensano poi un braccio telescopico che stabilizza l’altezza di taglio anche sui terreni più ondulati e, in optional, un sistema idraulico che aziona le protezioni esterne, due contenuti che permettono di gestire gli assetti del cantiere direttamente dal posto di guida del trattore.