Tutti i modelli “Nexos” di Claas possono ora essere equipaggiati con un assale anteriore sospeso pilotato in modalità elettroidraulica. “ProActiv” il nome del sistema che impatta positivamente sia sulle capacità di trazione del trattore sia sul comfort di lavoro
Anche Claas entra nel novero dei costruttori che offrono su tutte le loro gamme commercialmente più rilevanti gli assali anteriori sospesi installandoli di serie o in via opzionale. Claas offriva già tale contenuto sulla maggior parte dei suoi trattori di gamma medio alta, ma non sugli specializzati serie “Nexos”, gli stessi che invece a Bologna hanno rappresentato la novità più eclatante della Casa proponendosi proprio in versione sospesa. Per cogliere tale obiettivo Claas ha fatto ricorso a due cilindri idraulici staffati fra carro e assale in posizione inclinata verso l’esterno così che il peso del trattore poggi in modo ottimale sull’assale stesso garantendo la massima stabilità quando i carichi statici o dinamici si fanno rilevanti. Nelle curve affrontate in velocità per esempio, piuttosto che quando si lavora su dei traversi. I cilindri sono inoltre installati posteriormente all’asse, al riparo da eventuali danneggiamenti e sono pilotati per via elettronica così da permetter loro di assolvere anche al compito di correttori e stabilizzatori d’assetto. La sospensione vanta 80 millimetri di corsa utile e dispone di tre diverse modalità di lavoro a seconda che l’operatore preferisca affidarne il controllo al computer di bordo, pilotarla manualmente, per facilitare l’aggancio o lo sgancio di eventuali attrezzature, o disinserirla, opzione quest’ultima che si rende necessaria quando il trattore effettua lavorazioni che richiedono il controllo della profondità di lavoro o dell’assetto di un’attrezzatura. Il nuovo assale assicura alle macchine doti di trazione superiori in quanto ottimizza l’aderenza delle ruote al terreno, non lede la manovrabilità in quando i raggi di sterzata sono gli stessi proposti dalle versioni standard ed è disponibile su tutta la gamma “Nexos”, 14 modelli che si differenziano per potenze, larghezze minime e contenuti tecnico-operativi con le potenze che coprono un range compreso fra i 75 e i 103 cavalli sempre erogati da motori a quattro cilindri di produzione Fpt Industrial serie “F5D”. Si tratta di unità famose per le loro doti di affidabilità e bassi consumi che sul modello top di gamma si avvalgono anche della funzionalità “Claas power management” atta a incrementare le prestazioni massime di nove cavalli quando il trattore è impegnato con la presa di forza o traina su strada rimorchi particolarmente pesanti. Il boost di potenza viene gestito in automatico dalla centralina del motore, la stessa che provvede anche a memorizzare i giri motore che l’operatore utilizza in fase di lavoro così da poterli richiamare a pulsante dopo ogni manovra effettuata di fine capezzagna. Tale opzione si rivela particolarmente utile, per esempio, quando si opera con la presa di forza in quanto ne stabilizza il regime. Emissionati in stage 3B mediante il lavoro congiunto di un filtro antiparticolato, un catalizzatore e un sistema di riciclo dei gas di scarico esterno e raffreddato, i motori vantano tagliandi di manutenzione scaglionati ogni 600 ore e si possono interfacciare con un’ampia scelta di trasmissioni, a partire da un cambio meccanico a 12 rapporti fino a un gruppo semi-idraulico a 24 rapporti realizzati mediante un doppiatore elettroidraulico denominato “TwinShift” e fruibili in retro grazie a un inversore elettroidraulico denominato “ReverShift”. Trasmissioni modulabili e adeguabili alle esigenze di ogni azienda agricola quindi, esattamente come accade per i circuiti idraulici, disponibili in configurazioni a due o tre pompe. Di serie sono previste una pompa da 27 litri al minuto di capacità che alimenta i servizi di bordo e una capace di erogare 60 litri di olio al minuto per le attività di lavoro. A tali gruppi, per far fronte a cantieri di lavoro in combinata o con esigenze idrauliche particolari si può poi aggiungere una terza pompa ancora da 27 litri di olio al minuto che serve il solo sollevatore posteriore lasciando così alla pompa primaria il solo compito di alimentare i distributori previsti da Claas, da due a quattro. Per una più completa gestione è possibile inoltre prevedere l’installazione di quattro distributori elettroidraulici dotati di temporizzatore e di regolatore di flusso, gestiti tramite una leva joystick denominata “ElectroPilot” e due levette indipendenti posizionati sulla consolle. La configurazione idraulica oltre a proporsi con un duplicatore idraulico per i servizi idraulici anteriori ,permette ovviamente una facile gestione di qualsiasi tipo di caricatore frontale o di sollevatore, gruppi per i quali Claas ha previsto soluzioni dettagliate a livello di attacco frontale e di presa di forza, con quella classica operante a mille giri al minuto che può essere sostituita da una presa operante a 540 o 750 giri.