Poker di Tokyo nel biotech

Poker di Tokyo nel biotech. Per la quarta volta in un anno, infatti, il Ministero della Salute e quello dell’Agricoltura giapponesi hanno infatti dato il via libera a una varietà ogm. Ultimo nella lista, per ora, un ibrido di mais ad alto contenuto di amilopectina ottenuto tramite modifica del genoma con tecniche di Genome Editing. Questi mais, noti anche come “waxy”, cerosi, servono all’industria alimentare proprio per il loro elevato contenuto di amilopectina, ma le varietà convenzionali mostrano un rapporto 75-25 fra amilopectina e pectina.

Nel nuovo ibrido di mais sono stati quindi soppressi alcuni specifici geni tramite la tecnica nota come “Crispr-Cas9”, aumentando la percentuale di amilopectina fino a quasi il cento per cento. Questa è infatti la componente che serve alle industrie, poiché conferisce maggior consistenza ai preparati alimentari.



Una caratteristica molto apprezzate dai consumatori, soprattutto da quelli asiatici. Inoltre, l’amilopectina è utilizzata anche dall’industria tessile e della carta e una sua maggior concentrazione abbatte significativamente i costi di lavorazione.

Leggi anche: Il futuro dell’agricoltura legato al clima

Titolo: Poker di Tokyo nel biotech

Autore: Redazione

Related posts