Far provare un pneumatico ai suoi possibili utilizzatori è il sistema migliore per valutare le potenzialità commerciali del prodotto in questione. Anche un rischio però. Se il prodotto fallisce i suoi obiettivi la cosa diventa istantaneamente di dominio pubblico essendo impossibile fermare il relativo passa parola. Da qui le perplessità avanzate da alcuni costruttori quando si propone loro di testare in campo le rispettive gomme, operazione peraltro impegnativa anche in termini organizzativi ed economici. Non sì però rifiutato di sottoporre le sue gomme al giudizio di un selezionato gruppo di agricoltori e contoterzisti il marchio Alliance.
Una triplice valutazione diretta e dinamica
Nel Settembre scorso e in collaborazione con il suo distributore nazionale Intergomma ha infatti organizzato ad Asolo, in Veneto, una serie di test che hanno visto protagonisti gli attuali pneumatici di punta del Brand, gli “Agriflex 372”, “Agristar II” e “Al 590”. Il primo, “Agriflex 372”, è un radiale per mietitrebbie, trattori e irroratori semoventi disponibile sul mercato in una sessantina di misure.
Dotato di carcassa rinforzata mediante cinghie in acciaio, è caratterizzato da elevati standard di tenuta di strada, capacità di carico e trazione, oltre che, nella versione “372+” realizzata sulla base della tecnologia “Vf”, “Very High Flexion” di minime compattazioni, affermazione peraltro attestata dai certificati “Inrae”, l’Istituto francese per la ricerca agronomica.
Bassa pressione per un’impronta a terra ampia
Installato per l’occasione su un trattore McCormick “X8” da oltre 300 cavalli di potenza, ha permesso di trainare senza problemi e con una impronta a terra quanto mai ampia un pentavomere “Unico Xl” di Maschio Gaspardo. Ciò grazie proprio alla possibilità di operare a bassa pressione, opzione che studi di settore stimano far risparmiare fino a 30 euro/ettaro in termini di consumi di gasolio, costi orari e rese. Sulla stessa lunghezza d’onda la presentazione e il test dedicato ad “Agri Star II 65, un radiale ‘classico’, operante tramite un innovativo rampone caratterizzato dalla tecnologia “Stratified Layer Technology”. Il tassello è realizzato mediante due strati di gomma aventi angolazioni diverse e quando lo strato esterno si usura, attorno al 40 per cento della profondità del battistrada, entra in funzione lo strato interno.
La modificata geometria ne rinnova le doti di trazione
A quel punto il rampone modifica la propria geometria garantendo una buona trazione, quasi come se si trattasse di uno pneumatico del tutto nuovo. Proposti in 24 misure, ha armato un trattore Fendt “920 Vario” esibendo oltre a doti di trazioni di livello e slittamenti limitati anche un buon grado di autopulizia indotto da doppi listelli che impediscono lo slittamento dei ramponi fungendo, di fatto, da parafango.
Cintura a triplo stato e rinforzata
Perfetta anche l’esibizione di “Al 590” un radiale heavy duty studiato per equipaggiare i rimorchi agricoli destinati a sopportare carichi importanti. In tale ottica si propone con una cintura a triplo strato rinforzata da cinghie di acciaio che in Veneto non ha avuto problemi per gestire un rimorchio Valzelli “Fs19” operante a pieno carico. Da precisare che gli Alliance “Al 590” sono stati lanciati una decina di anni fa e da allora costantemente aggiornati dalla Casa in un’ottica di affidabilità e durata.
Titolo: Pneumatici Alliance “Agriflex 372” “Agristar II” e “Al 590”, le conferme arrivano in campo
Autore: Redazione