Primi dubbi sulla bontà della fusione tra Bayer e Monsanto. L’acquisizione dell’Azienda statunitense portata a termine per 63 miliardi di dollari dal Gruppo tedesco avrà infatti i primi impatti positivi sul bilancio di Bayer solo nel 2022. A renderlo noto è un’informativa diffusa dal Gruppo tedesco che evidenzia come la profittabilità dell’operazione sia legata alla messa in campo di diverse misure strutturali che dovranno favorire l’integrazione delle due realtà industriali in un’ottica di razionalizzazione delle rispettive attività. In tale ottica, Bayer ha anticipato che entro il 2022 la forza lavoro subirà un calo di circa 12 mila unità, notizia che ha allarmato ulteriormente gli investitori dopo che il titolo del Gruppo tedesco aveva già subito un calo del 35 per cento da inizio anno anche a causa delle circa nove mila azioni legali intentate contro Bayer per un presunto effetto cancerogeno dell’erbicida “Roundup” prodotto e commercializzato da Monsanto.
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