Secondo Leatrice Eisman, color specialist e direttrice esecutiva di Pantone Color Institute, il giallo sarebbe in assoluto il colore che più impatta in positivo sull’animo umano. La Eisman ha condotto negli ultimi trent’anni diversi studi sulle associazioni che l’immaginario collettivo effettua inconsciamente abbinando colori e sentimenti, studi che hanno coinvolto migliaia di persone e che hanno confermato come il giallo sia sempre inteso in maniera positiva, quale espressione di “calore” e “felicità” ma anche di dinamismo e personalità. Altre ricerche hanno poi conferito alla tinta in questione poteri quasi esoterici attribuendole la capacità di attivare la memoria, favorire la comunicazione e ad aumentare la sicurezza in se stessi. Ciò in quanto avrebbe una influenza diretta sulla parte destra del cervello, quella dove sembrano risiedere il pensiero profondo e la capacità d’intuizione. Un colore “importante” quindi, al punto da spingere a ipotizzare anche che il possedere oggetti o mezzi caratterizzati da tale livrea possa aiutare a superare quei momenti difficili che ogni tanto la vita prospetta a tutti noi.
Per quanti operano nell’ambito dell’agricoltura specializzata quindi non c’è nulla di meglio dell’inserire in parco macchine la solare e squillante livrea di un isodiametrico Pasquali per garantirsi momenti professionalmente appaganti, affermazione suffragata in concreto dai contenuti tecnici di macchine che non solo si propongono con tutti più avanzati contenuti di settore, ma risultano anche caratterizzate da soluzioni costruttive spesso uniche nel loro genere. Un esempio in tal senso è dato dai powertrain che equipaggiano la serie “Orion”, al vertice della gamma Pasquali, e in particolare il modello “85”, il trattore più evoluto offerto oggi dalla Casa.
Emissionati in stage V senza urea
E’ in effetti mosso da propulsore Kohler serie “Kdi 2504 Tcr” emissionato in stage V senza dover far uso di sistemi di post trattamento a base di urea e si caratterizza per la presenza di un sistema di rigenerazione del filtro antiparticolato che minimizza i fermi macchine. A tali connotazioni si abbina poi la presenza di una gestione elettronica dell’alimentazione integrante tutte le soluzioni atte a garantire le prestazioni richieste dall’operatore senza che questi debba impegnarsi nel controllo dei regimi e dei carichi. I primi, i regimi, sono infatti definibili per via elettronica e sempre per via elettronica sono anche incrementabili o decrementabili.
I regimi di lavoro usati più di frequente possono inoltre essere memorizzati e richiamati a pulsante, ne manca un’opzione che, quando necessario, stacca in automatico l’acceleratore elettronico portando il motore al minimo, intervento particolarmente utile quando si deve manovrare a fine capezzagna e quindi è meglio avere un controllo diretto sull’acceleratore.
Il powertrain è poi completato da una nuova trasmissione a 16 marce rese reversibili da un inversore meccanico di serie, oppure in opzione elettroidraulico operante anche sotto carico la cui azione è controllata da una specifica centralina, la stessa che governa anche la frizione primaria a dischi multipli in bagno d’olio permettendo di cambiare rapporto senza dover “porre piede” su alcun pedale, ma solo utilizzando la leva EasyDrive posta al lato del volante. Inserimenti e disinserimenti sono in effetti gestiti da un software che supporta in maniera trasparente l’operatore assicurando innesti sempre dolci, graduali e senza strappi, indipendentemente dallo stato in cui si trova ad operare il trattore. Esente da regolazioni e manutenzioni, il sistema, denominato “Easy Plus”, opera sulla base di tempi ridotti e minimizza le usure della frizione.
Approccio “easy” all’agricoltura 4.0
In pratica accade che l’operatore possa cambiare gamma o marcia semplicemente agendo su un pulsante denominato “Power Clutch System”, poste in testa alle leve di controllo della macchina, procedimento analogo a quello che si deve mettere in atto per cambiare la direzione di avanzamento. La trasmissione integra inoltre un sistema, attivabile tramite pulsante sul cruscotto, che consente di arrestare il trattore e ripartire solamente agendo sul pedale del freno, senza utilizzare la frizione. All’atto pratico accade che i Tecnici del gruppo Bcs molto abbiano lavorato per rendere la guida il più possibile automatica mantenendo però i classici comandi e senza dover ricorrere a soluzioni digitali di complessa programmazione.
Un approccio “easy” all’agricoltura di precisione quindi, profilo di missione che gli “Orion 85” possono poi far proprio in maniera diretta integrando le soluzioni opzionali che la Casa ha messo a punto in tal senso, il sistema di intelligenza artificiale che va a gestire l’intera macchina e il sistema connessione da remoto che permette di ottimizzare il lavoro di intere flotte assicurando anche la tracciabilità delle attività svolte.
Tre allestimenti e quattro versioni
I Pasquali “Orion 85” sono caratterizzati di serie dalla presenza di posti guida reversibili e possono essere acquisiti in allestimento open, piattaformato con arco di sicurezza abbattibile, o cabinato e nel secondo caso con cabine coniche a quattro montanti per entrare anche in coltivazioni strette senza arrecare danni alla vegetazioni o standard a sei montanti.
Si può quindi adattare al meglio la macchina alle attività cui dovrà far fronte, complice anche la disponibilità di tre diversi sistemi di sterzo con le versioni “Rs” che si propongono con impianti servoassistiti del tutto tradizionali. Più agili le versioni “Ar” con sterzi articolati, e da record, 70 gradi, i raggi di volta delle versioni “DualSteer”, in grado di sterzate sia con le ruote anteriori sia articolando il carro. A tali macchie si aggiunge poi il modello “Mt”, ribassato e allargato nella carreggiata in quanto concepito in maniera specifica per far fronte ad attività di fienagione su terreni collinari. Comune a tutti i modelli l’idraulica a doppio circuito con quello di lavoro che può erogare fino a 51 litri di olio al minuto eventualmente gestibili in parte mediante un joystick elettroidraulico proporzionale, i sollevatori posteriori capaci di 23 quintali di portata e il sistema di doppia trazione disinseribile per via elettroidraulica nel caso il trattore sia chiamato a lavorare su strada ad alta velocità. In optional un sollevatore anteriore da otto quintali di capacità.
Titolo: Pasquali “Orion 85”, trattori isodiametrici top di gamma
Autore: Redazione