Pale gommate full electric, business in ascesa

Considerato fino a poco tempo fa un segmento di nicchia, quello delle pale gommate full electric compatte rappresenta oggi un business in ascesa nell’ambito della meccanizzazione agricola grazie alla loro capacità di ben interpretare le potenzialità dell’elettrificazione nell’ottica del processo di transizione energetica perseguito dalle Istituzioni europee 

pale gommate full electric
pale gommate full electric

L’elettrificazione delle macchine operatrici compatte con potenze inferiori ai 50 chilowatt di potenza, 70 cavalli circa, è uno degli principali obiettivi avanzati dal segmento industriale in un’ottica di transizione energetica. Tale classe prestazionale permette attualmente di bilanciare gli effettivi vantaggi di sostenibilità ambientale con situazioni operative adeguate alle esigenze degli utilizzatori in termini di prestazioni e autonomie di lavoro.

Un bilancio che risulta particolarmente interessante negli ambiti applicativi legati alle attività agricole e cantieristiche espletate mediante macchine compatte, dagli escavatori alle pale gommate e cingolate fino ai sollevatori telescopici e i muletti. Tutte macchine che vedono spesso le loro attività svilupparsi sulla base di lavori a carico ciclico operando sempre e comunque a cortissimo raggio. Due limiti indotti non tanto dalle prestazioni dei motori elettrici quanto dalle densità di potenza delle batterie, attualmente circa 23 volte inferiori a quella proposta dal gasolio.

Pale gommate full electric, protagoniste inattese

Ne deriva che per assicurare a una macchina agricola propulsa per via elettrica la stessa autonomia che avrebbe un analogo modello mosso per via termica, servirebbe un volume di accumulo 23 volte più grande del serbatoio del gasolio, rapporto che all’alzarsi delle potenze e quindi dei consumi di energia, finisce col portare i volumi e le masse delle batterie a superare i volumi e le masse della stessa macchina. Problematiche che in futuro potrebbero essere superate dall’evoluzione dei sistemi di accumulo, ma che oggi concorrono a limitare l’impiego delle macchine full electric a specifici segmenti.

pale gommate full electric
pale gommate full electric

Le manutenzioni comunali, per esempio, piuttosto che le movimentazioni aziendali leggere e, in ambito agricolo, le applicazioni zootecniche. Proprio le manutenzioni aziendali e zootecniche non a caso rappresentano i focus operativi cui guardano le pale compatte elettriche in uso in campo agricolo, mezzi che solo di recente sono stati immessi sul mercato ma risultano in costante crescita a livello di giro d’affari.

Secondo le stime degli analisti di settore, questi dovrebbe in effetti passare dai 100 milioni di euro del 2023 a 150 milioni di euro nel 2030, in assoluto numeri bassi ma forieri di un tasso di crescita medio di circa il sei per cento annuo che potrebbero aumentare rapidamente se al principale attore del comparto, il gruppo tedesco Wacker Neuson con i suoi marchi Kramer e Weidemann, si affiancassero altri costruttori come di recente ha fatto la britannica Jcb Nelle pagine a seguire due approfondimenti sui prodotti oggi disponibili.

Pale gommate full electric, business in ascesa

Autore: Redazione

Related posts