Nel 1963 Ferruccio Lamborghini fondò l’attuale Automobili Lamborghini trasformando il proprio cognome in uno dei marchi automobilistici più esclusivi del Mondo.
Una rivisitazione che aveva già fatto sua quindici anni prima, nel 1948, quando aveva fondato Lamborghini Trattori, brand cui fece riferimento il designer Adler Capelli quando nel 2016 volle celebrare la nascita di Lamborghini, avvenuta ceno anni prima. Costruì cinque esemplari di un immaginario trattore che di originale aveva solo il motore, un “Dla” da due litri e 200 centimetri cubi erogante 39 cavalli, e la trasmissione.
Tutto il resto fu costruito a mano dando origine a un mezzo che di agricolo poco ha nell’immagine risultando più simile a un incrocio fra le auto da corsa degli Anni 30 e le spider inglesi degli Anni 50 tipo Morgan, Caterham o Westfield.
Opera d’arte in onore di Ferruccio Lamborghini
Denominata “Centenario” e volutamente lasciata con il metallo nudo della carrozzeria, la macchina fu prodotta in soli cinque esemplari l’ultimo dei quali è ancor a disponibile alla vendita presso il tuner center svizzero Cartech Autotechnik per una somma di poco inferiore ai 500 mila euro.
Tanti se si pensa che il trattore non propone alcun ritorno funzionale, pochi se si considera che è una vera e propria opera d’arte contemporanea, un po’ snob se si vuole, ma rifinita con la massima cura in ogni suo dettaglio.
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Titolo: Opera d’arte in onore di Ferruccio Lamborghini
Autore: Redazione