Oli Texaco, meglio prevenire che curare

Oli Texaco

La sostituzione dell’olio motore rappresenta la prima e più importante forma di manutenzione cui si deve far fronte per assicurarsi la piena funzionalità di una macchina agricola o industriale, tant’è che rappresenta anche un obbligo contrattuale imposto dai costruttori per tutelare i rispettivi mezzi quando coperti da garanzia. La semplice sostituzione dell’olio, con annessa sostituzione delle cartucce filtranti, rappresenta però solo una forma di intervento precauzionale che nulla ha di diagnostico se l’operazione non si abbina anche ad analisi periodiche del fluido tese a rilevare la presenza di composti solidi o liquidi derivanti da usure anomale o trafilamenti.

Oli Texaco, niente fermi macchina imprevisti

A conferma, le tesi sostenute in tal senso dai tecnici Texaco, uno dei marchi della famiglia Chevron, secondo i quali analisi dei fluidi regolarmente programmate possono aiutare le aziende a identificare potenziali problematiche in modo da evitare riparazioni e tempi di fermo non programmati e costosi. Malgrado ciò molti operatori sono scettici sul tema, dubbiosi sul fatto che i risultati delle analisi di cui sopra valgano il tempo, lo sforzo e le spese da sostenere. Una posizione ovviamente sbagliata in quanto se è vero che un cambio di olio può far fronte a un problema funzionale è anche vero che non lo può risolvere. Se, per esempio, è presente una perdita di refrigerante o si è verificata una diluizione del carburante, un olio nuovo tamponerà tali inquinamenti ma nel volgere di poco tempo questi ultimi degraderanno le prestazioni del fluido e con loro anche quelle del motore. Peggio ancora se succede che nell’olio siano presenti metalli usuranti o altri inquinanti solidi derivanti da usure anomale. In questo caso non calano solo le prestazioni a fronte di consumi che salgono ma viene messa a rischio l’intera meccanica.

Da qui la necessità di stabilire un programma di routine di analisi dei fluidi e di renderlo parte di un programma di manutenzione preventiva, predittiva e proattiva basato sull’estrazione di una piccola quantità di lubrificante attraverso valvole di campionamento o una pompa. Il campione andrebbe prelevato a metà dell’intervallo di cambio olio e una volta consegnato al laboratorio di analisi darà origine a un report riportante l’elenco dei metalli usuranti rilevati, dei contaminanti e delle proprietà fisica che necessitano di monitoraggio, informazioni di facile lettura che si abbineranno all’elenco delle eventuali azioni correttive da intraprendere. Va segnalato che oltre a tutelare al meglio i motori, l’effettuazione delle analisi dà anche luogo nel tempo a una banca dati aziendale relativa allo stato di salute dei motori che può aiutare la definizione degli investimenti relativi al parco macchine andando a individuare con precisione i mezzi da sostituire e le cause alla base del loro stato.

Un’azione predittiva e proattiva

Si tratta quindi di uno strumento di gestione aziendale che consente di massimizzare la vita utile e l’operatività di veicoli e attrezzature ponendo le basi per un’azione preventiva, predittiva e proattiva, per ridurre i costi dei tempi imprevedibili di fermo. Inoltre, può essere utilizzata a sostegno di una richiesta di garanzia per dimostrare che la manutenzione sia stata eseguita regolarmente e nel caso di vendita di un usato ne alza il valore quale prova concreta del suo buon stato funzionale. Ovviamente le analisi dei fluidi hanno un costo, ma questi può essere minimizzato aderendo al programma “LubeWatch” di Chevron che fornisce servizi a flotte multi-veicolo o multi-attrezzatura. In tal modo le analisi diventano operazioni svolte con regolarità, seguendo le stesse procedure e utilizzando lo stesso laboratorio diventando una sorta di polizza assicurativa che nel tempo permette di recuperare i costi delle analisi mediante la minimizzazione degli interventi di manutenzione e dei tempi di fermo non programmati.

Una garanzia per valutare l’usato

Le analisi dei fluidi condotte dai laboratori Chevron si rivelano preziose quando un’azienda è in procinto di acquistare una macchina usata in quanto permettono di valutare con precisione, in maniera oggettiva e nel volgere di 24 o al massimo 48 ore il suo stato di salute. Basta in effetti inviare l’olio o gli altri lubrificanti da sottoporre ad analisi a uno dei due distributori autorizzati Texaco reperibili inquadrando il codice Qr pubblicato in queste stesse pagine per essere aiuttati a creare un account “LubeWatch” online e ricevere i kit di campionamento. Dopo aver prelevato un campione, questo va spedito al laboratorio nella busta pre-indirizzata, in dotazione e dopo poco tempo arriveranno i risultati via e -mail o accessibili online. Da precisare che i test possono essere condotti su qualsiasi motore, anche quelli stazionari.

Titolo: Oli Texaco, meglio prevenire che curare

Autore: Redazione

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