Nuovi “Vestrum ActiveDrive 8” di Case Ih: alternativa popolare

Nell’ambito della meccanizzazione agricola, i cambi a variazione continua rappresentano il punto di riferimento meccatronico per quanto riguarda la trasmissione di potenza. La loro semplicità e immediatezza d’uso, unita a rendimenti meccanici sempre più simili a quanto proposto dai tradizionali cambi powershift, li ha resi una scelta prioritaria anche da parte di quegli operatori che impiegano principalmente i propri trattori nelle attività pesanti in campo e che quindi fino a ieri tendevano a privilegiare le trasmissioni powershift.

La scelta non è così scontata

Ma non sempre un cambio a variazione continua è meglio o più indicato di quest’ultima. Soprattutto per le aziende meno strutturate, il maggior costo del trattore equipaggiato con trasmissioni cvt rischia di allungare eccessivamente i tempi di ammortamento dell’acquisto della macchina, gravando negativamente sulla redditività aziendale. Ciò a maggior ragione se il medesimo trattore è disponibile anche con trasmissioni powershift di ultima generazione in grado di simulare da vicino la facilità di gestione dei cambi a variazione continua. È un esempio in tal senso la nuova serie “Vestrum ActiveDrive 8” che Case Ih presenterà ufficialmente al grande pubblico in occasione di Agritechnica 2023 e sviluppata dai tecnici del Marchio statunitense per meglio andare incontro alle esigenze delle aziende di medie e piccole dimensioni che, pur ambendo a mezzi di prestazioni elevate e alti livelli di efficienza in termini di consumo di carburante, non vogliono o possono investire sui più costosi modelli equipaggiati con cambi cvt.

Gruppo powershift collaudato

Non a caso i multipurpose americani hanno ricevuto in dote la già nota trasmissioneActiveDrive 8” che Case Ih propone sui più strutturati modelli “Maxxum”, di fatto un gruppo ad alta efficienza strutturato sulla base di un powershift a otto stadi operante su tre gamme che nel loro insieme realizzano 24 velocità in avanti e altrettante indietro, elevabili in via opzionale a 48+48 mediante un super riduttore.

A livello operativo, la gamma bassa copre le velocità comprese fra i due e gli undici chilometri l’ora, risultando quindi adatta per far fronte ad attività che richiedono sforzi di trazione elevati, mentre quella intermedia permette di lavorare fra i quattro e i 19 chilometri l’ora, orientandosi quindi soprattutto verso le lavorazioni leggere da affrontare a ritmi sostenuti, quali, per esempio, quelle tradizionalmente connesse alle attività di fienagione.

Privilegiati sempre i bassi consumi

La gamma alta guarda invece ai trasferimenti e ai trasporti su strada, grazie in particolare alla presenza di un sistema di gestione automatica del gruppo che seleziona in modo autonomo il rapporto più adatto in funzione del regime e del carico motore in modo tale da minimizzare gli assorbimenti energetici e, di conseguenza, anche i consumi di carburante.

Così configurata la trasmissione “ActiveDrive 8” permette alle macchine di affrontare le quotidiane applicazioni quasi con la stessa velocità e precisione proposta dai modelli equipaggiati con cambi cvt, complice anche il supporto offerto dal monitor touchscreen “Afs Pro 700 Plus” proposto di serie.

Tutto a portata di sguardo

Quest’ultimo visualizza infatti le immagini trasmesse da un massimo di quattro telecamere esterne e riporta all’operatore tutte le informazioni generali relative alla macchina, così da consentire a quest’ultimo di avere sempre sotto controllo i principali parametri funzionali. Il sistema informatico di bordo può inoltre integrare un sistema di guida assistita, denominato “Hmc II”, che oltre a monitorare e gestire le traiettorie in campo automatizza anche le svolte a fine campo, consentendo di memorizzare le manovre più complicate per poi farle riprodurre automaticamente in sequenza al trattore.

Una soluzione quest’ultima che risulta particolarmente preziosa quando le macchine sono impegnate nelle lavorazioni ripetitive in ambito foraggero e nelle attività di semina di fertilizzazione, applicazioni nelle quali i “Vestrum ActiveDrive 8” beneficiano peraltro anche dell’elasticità di erogazione offerta da motorizzazioni Fpt Industrial. Si tratta di unità quattro cilindri serie “N45” da quattro litri e mezzo di cubatura che mettono a disposizione dei quattro modelli della serie un range prestazionale compreso fra i 110 cavalli del modello d’attacco “Vestrum ActiveDrive 8 100” e i 140 cavalli della versione top di gamma “Vestrum ActiveDrive 8 130”, passando per i 120 e i 130 cavalli erogati gli intermedi “Vestrum ActiveDrive 8 110” e “Vestrum ActiveDrive 8 120”.

Coppie massime a mille 300 giri

Emissionate stage V attraverso la tecnologia “Hi-eScr2” che delega esclusivamente a un catalizzatore doc e a un sistema di post trattamento dei gas di scarico mediante iniezioni di urea il compito di abbattere, le unità sono inoltre alimentare mediante sistemi di iniezione common rail, vantano distribuzioni a quattro valvole per cilindro e sono sovralimentate mediante turbocompressori pilotati da valvole wastegate, soluzioni che nel loro insieme concorrono a realizzare curve di coppia lineari e progressive che toccando i loro apici a mille 300 giri.

Idraulica da 110 litri al minuto

Nessun problema quindi a superare in scioltezza anche i picchi di assorbimento energetico indotti dall’impiego delle attrezzature più impegnative, alla cui movimentazione è peraltro un impianto idraulico a portata variabile da 110 litri al minuto che alimenta fino a sette distributori, l’innesto di una presa di forza a tre velocità di lavoro, 540 giri in versione standard ed eco e mille giri, e un sollevatore posteriore da cinque mila e 600 chili di capacità massima, con quest’ultimo affiancabile da un analogo gruppo anteriore da due mila e 300 chili di portata.

Comfort di classe superiore

Mutuate dai vani che equipaggiano le versioni di alta potenza Case Ih, le cabine dei modelli “Vestrum ActiveDrive 8” propongono di serie il bracciolo “MultiController” che permette di gestire con una sola mano tutti i principali comandi funzionali del trattore. Realizzate mediante un ampio uso di pannellature atermiche che assicurano la massima visibilità in ogni direzione, vantano inoltre una struttura a quattro montanti che minimizza gli angoli ciechi e la presenza di un tettuccio trasparente che agevola l’impiego di un eventuale caricatore frontale, mentre al comfort guardano sedili di guida, rivestiti in stoffa e in pelle a seconda dell’allestimento scelto, sospesi per via pneumatica, impianti di climatizzazione integrali e dispositivi vivavoce bluetooth.

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Autore: Redazione

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