Tra le caratteristiche salienti che contraddistinguono la gamma “Big X” di Krone, inclusi quindi i due nuovi modelli, spicca il sistema di lavorazione del raccolto, aperto mediante l’azione di sei rulli di precompattazione salvaguardati da un metal detector posizionato a 82 centimetri dalle controlame.
A questi seguono il rotore di taglio da 800 millimetri di diametro, in dotazione dalle “Big X 680” in su, e i rompigranella. Fra questi si colloca anche il rotore più generoso attualmente disponibile sul mercato. “OptiMaxx 305”, dal diametro di 305 millimetri e fornito in via opzionale.
Di serie si può comunque contare su un rompigranella ”OptiMaxx 250”, da 250 millimetri di diametro e caratterizzato dagli stessi denti a profilo triangolare previsti su “OptiMAx 305” per ampliare le superfici di contatto e generare il condizionamento di granella, foglie e steli più intenso possibile. Alla continuità di processo contribuisce poi il sistema “VariStream”, atto ad assicurare una proporzionale ammortizzazione del fondo del rotore e della parete posteriore all’acceleratore, scongiurando quindi eventuali intasamenti anche in presenza di masse introdotte in modo discontinuo e irregolare. Tali caratteristiche si apprezzano soprattutto quando le trincia operano prossime ai propri limiti superiori in quanto armonizzano i flussi all’interno delle macchine e le richieste di potenza a vantaggio della riduzione del fabbisogno orario di gasolio.
Big X Krone, Lunghezze di taglio per ogni uso
Ogni processo di trinciatura del mais richiede specifiche impostazioni per realizzare frammenti di lunghezze confacenti agli utilizzi finali. Da tali esigenze sono nati sia i quattro differenti assetti tecnici “Optimaize” che allestiscono tutti i modelli di “Big X” in gamma, sia il sistema “VariLoc”, un cambio epicicloidale a due rapporti delegato a modificare la velocità di rotazione dei tamburi di trinciatura. Basta una chiave inglese per impostare il numero dei giri del rotore fra i mille e 250 e gli 800 giri al minuto modificando la lunghezza di taglio anche del 50 per cento rispetto a quanto definito mediante il sistema “Optimaize” che offre quattro differenti possibilità siglate “S”, “M”, “L” e l “Xl”.
Ogni sigla esprime la lunghezza dei frammenti che verranno prodotti e che, nel caso della dimensione minima, possono scendere fino alle soglie dei quattro millimetri. Per il trinciato diretto agli impianti di biogas tanto minore sarà la lunghezza di taglio, tanto maggiore sarà la superficie aggredibile dai batteri presenti nel fermentatore. A tal fine la trincia può essere attrezzata anche con rotori specifici dotati di 40 o 48 coltelli o, in alternativa, con il rotore “MaxFlow” dotato di 36 coltelli. Da precisare che alla qualità finale del prodotto contribuiscono anche le velocità differenziate del 30 per cento con cui lavorano i due rotori del rompigranella “OpitMaxx”.
Approccio differente è invece richiesto in caso il trinciato sia destinato all’alimentazione di bestiame con razioni che prevedono circa il 60 per cento di erba e il restante 40 per cento di trinciato. In tal caso le macchine vanno allestite con il sistema “OptiMaize M” che genera lunghezze di taglio tra gli otto e i dieci millimetri, dimensioni che permettono di evitare carenze quanto a componenti strutturali, cioè le fibre. I rotori consigliati sono in tal caso i “MaxFlow” a 36 o 28 coltelli, abbinati ai già citati rompigranella “OptiMaxx” da 123 o 144 denti e nel caso specifico forti di velocità di rotazione fra i rulli del gruppo vari abili fra il 30 e il 50 per cento. Al diminuire della percentuale di erba e all’aumentare di quella del trinciato, è necessario però che i frammenti del trinciato aumentino ulteriormente le proprie dimensioni, missione cui si presta il sistema “OptiMaize.
L” atto a produrre lunghezze di taglio dagli 11 ai 19 millimetri, ottimali per il bestiame da latte a fronte di razioni di cui il 60 per cento sia rappresentato dal mais. I rotori da impiegare sono in tal caso i “MaxFlow” a 28 coltelli o a venti coltelli, abbinati sempre a rompigranella “OptiMaxx”. Se poi il mais rappresenta l’80 per cento delle razioni dei bovini la presenza di fibre va soddisfatta lasciando frammenti lunghi fra i venti e i trenta millimetri realizzabili mediante il sistema “OptiMaize Xl”, con rotore “MaxFlow” da 20 coltelli e il rompigranella “OptiMaxx”
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Titolo: Nuova gamma “Big X” di Krone: novità su sicurezza e uso