In occasione di Enovitis in campo McCormick ha proposto in anteprima i suoi nuovi compatti “X2”, eredi dei “Gm” e con ben due allestimenti, standard e ribassato
Argo Tractors prosegue nella sua strategia commerciale tesa a realizzare linee di prodotto rinnovate un po’ in tutti i livelli di potenza ed è in quest’ottica che si pone il lancio degli “X2” a marchio McCormick. Il Marchio tecnologico e globale del Gruppo si è subito proposto con due versioni open piattaformate, una ribassata, siglata “Ge”, e una standard, la stessa che a breve si proporrà anche in allestimento cabinato con vano abitativo a quattro montanti e climatizzato mediante un impianto di ventilazione atto a creare una leggera pressurizzazione. Resteranno invece open i modelli ribassati che, proprio perché tali, non avrebbe senso alzare con montanti e tettucci di sorta. Ne deriva quindi una gamma molto eclettica in termini operativi in quanto fruibile con successo oltre che in ambito specializzato anche a livello di manutenzione del verde professionale e, grazie alle cabine, anche per espletare eventuali trattamenti, missioni cui poco si prestano le versioni aperte. Queste ultime, al contrario, possono entrare in qualsiasi coltura senza indurre danni risultando particolarmente adatte con le loro versioni ribassate a far fronte a utilizzi in ambito collinare o al chiuso. Va precisato che il ribassamento non è affatto frutto di differenti pneumatici, ma di una specifica riprogettazione dei riduttori posteriori e di un nuovo assale anteriore che ha permesso di far scendere l’altezza massima al volante al di sotto dei 122 centimetri da terra. 126 invece i centimetri di larghezza minima complessiva della trattrice. Da sottolineare la presenza di cofanature semintegrali che riprendono il family feeling delle rinnovate famiglie prodotto McCormick ed il mantenimento dei sistemi di propulsione Yanmar serie “Klan”, tre unità caratterizzate da spirazione naturale o turbo e da due diversi blocchi termici. Il motore di attacco, un due litri che eroga 44 cavalli in versione aspirata e 55 in allestimento “turbo” mentre è solo aspirato il motore intermedio, un due litri e 200 centimetri cubi erogante 48 cavalli che condivide con le altre unità il sistema di alimentazione a pompa meccanica e la centralina dedicata ad ottenere il connubio di ottimizzazione delle prestazioni e di consumi contenuti. Completano il quadro tecnico delle nuove macchine un cambio-base a dodici rapporti in entrambe le direzioni di marcia, integrabile da un super riduttore, la presa di forza a più velocità: 540, 540E oltre la velocità sincronizzata, tutte di serie. Il blocco elettroidraulico e simultaneo dei due differenziali. L’idraulica è a circuito sdoppiato e mette a disposizione 28 litri di olio al minuto per il solo lavoro, una pompa idraulica dedicata per lo sterzo da 19.7 litri di olio al minuto, la portata è gestibile mediante un massimo di tre distributori a semplice e doppio effetto, grazie ad una generosa capacità idraulica ed ad una tecnologia adeguata il sollevatore posteriore ha capacità di sollevamento di 12 quintali e di ulteriori quattro quintali su un analogo gruppo anteriore di sollevamento disponibile in optional.