Nei primi giorni del luglio scorso Fendt ha presentato le sue novità 2020, macchine che saranno ufficialmente proposte al pubblico in occasione di Agritechnica. Denominatore comune di tutte le nuove soluzioni l’integrazione spinta fra elettronica, meccanica e idraulica
Più che una presentazione, una dichiarazione di guerra. Nei primi giorni del luglio scorso Fendt ha convocato la stampa specializzata presso il suo stabilimento di Marktoberdorf, in Baviera, per presentare in anteprima le novità 2020, le stesse che saranno ufficialmente lanciate sul mercato in occasione di Agritechnica. Una prassi, quella di anticipare i lanci commerciali delle macchine agricole di maggior rilievo, che non è nuova nel settore, ma che ha sempre impattato su singoli modelli o, al massimo, su una linea di prodotto. Nel caso specifico invece è stato presentato il Mondo, nel senso che le news sono state tantissime e hanno interessato tutti i settori della meccanizzazione in cui opera il Marchio tedesco proponendo sempre contenuti e funzionalità esclusive. Assieme a tali proposte Fendt ha inoltre annunciato anche l’avvio di nuovi progetti commerciali nell’America del Sud e negli Stati Uniti, a conferma di non voler più essere solo un marchio di riferimento a livello tecnologico, ma di ambire ad affiancare a tale connotazione anche una posizione commerciale degna di un leader globale. Questo, per lo meno, nei Paesi che più sanno apprezzano e sfruttare i vantaggi indotti dall’integrazione sempre più spinta fra meccanica, elettronica e idraulica che già caratterizza tutte le macchine e le attrezzature di Markdtoberdorf e che in futuro le caratterizzerà ancora di più. Un esempio in tal senso il sistema di diserbo meccanico sottofila installabile sui “200 Vario V” messo a punto in collaborazione con il costruttore di attrezzature Braun, impianto che di fatto rende autonomo il cantiere di lavoro evitando all’operatore interventi diversi dalla semplice supervisione delle attività. Compito quest’ultimo anche evitabile se il trattore dispone dei sistemi di controllo di bordo o da remoto messi a punto da Fendt per automatizzare e velocizzare le operazioni in campo gestendo al meglio ogni macchina che fa capo a una flotta. L’obiettivo della Casa non è in effetti quello di automatizzare il singolo cantiere di lavoro, ma l’intera gestione delle attività aziendali, tant’è che fra le novità 2020 è anche prevista la piattaforma “FendtOne” che permette un’integrazione completa dei sistemi di gestione software presenti sulla macchina con quelli di gestione e controllo da remoto, unificando su un’unica piattaforma la pianificazione la gestione delle attività. Tratti distintivi di “FendtOne” l’elevata semplicità di utilizzo e l’estrema flessibilità che permette, nell’utilizzo su macchina, di gestire e modificare la visualizzazione di interfaccia uomo macchina in pochi passaggi creando di fatto console personalizzate e specifiche per ciascuna lavorazione. Grazie a tale soluzione è quindi possibile far operare con successo i cantieri di lavoro più complessi anche se in cabine siede personale in via di formazione, fermo restando che i trattori Fendt non sono concepiti per essere usati da pivelli o novellini, ma da professionisti seri e preparati. Solo questi ultimi possono in effetti sfruttare al meglio mezzi del calibro dei nuovi “900 Vario”, resi “nuovi” da motori a sei cilindri di produzione Man ma realizzati e messi a punto su input Fendt, da cabine progettate in un’ottica di connettività totale e da sistemi idraulici modulari in grado di erogare fino a 430 litri di olio al minuto. Prestazione che al momento nessun altro trattore agricolo avvicina. Tra i plus tecnologici dei “900 Vario” e che vanno a supportare la filosofia “full line” anche la presenza del sistema “Tractor Implement Management”, che permette alle attrezzature compatibili “Tim” di controllare alcune delle funzioni dei trattori per incrementare l’efficienza delle lavorazioni. Nuovi anche nell’estetica, i “900 Vario” modello 2020 sono i trattori su cui più punta Fendt per confermarsi leader nel settore delle alte e altissime potenze, con le prime che ora, alla luce degli oltre 400 cavalli proposti da “942 Vario”, vengono presidiate dagli “800 Vario” e dai rinnovati “700 Vario”, altri protagonisti della presentazione Fendt di inizio luglio. Da anni sulla breccia quale serie più venduta della Casa sono andati a integrare la filosofia di comandi “FendtOne” che progressivamente caratterizzerà l’intera gamma godendo anche di funzioni aggiuntive che ne ampliano la possibilità di azione oltre che di nuovi motori omologati in stage V. Tale connotazione caratterizza peraltro tutte le unità installate su una qualsiasi macchina semovente Fendt e quindi anche il nuovo “314 Vario” dotato di sistema “Dynamic Performance”. Derivato dal già noto “313 Vario” il nuovo nato propone una rete di sensori che captano le esigenze energetiche di tutti gli impianti di bordo, sia di lavoro sia di servizio, adattando a tali assorbimenti l’erogazione del motore fino a un massimo di dieci cavalli in più rispetto alla massima prestazione nominale. Non un sistema che entra in azione solo quando il trattore traina su strada o lavora con la presa di forza ma in grado di operare a più ampio respiro gestendo al meglio, per esempio, anche gli assorbimenti della ventola piuttosto che quelli del sistema di climatizzazione o altri ancora. Nei mesi a venire e man mano che Fendt diramerà dati tecnici più completi e precisi si opererà in modo da dare il giusto spazio a ogni novità della Casa.