New Holland rivede ex-novo i suoi trattori specialistici serie T4 V/N/F lanciando a Eima la nuova generazione forte di nuovi motori, idrauliche potenziate e nuove versioni che ne amplia la gamma. Arrivando a proporre una linea di prodotto composta da 35 diversi modelli, tutti ulteriormente personalizzabili.
Gli specializzati serie “T4” di New Holland esordirono nel 1997 con i modelli “Tnf” e da allora son sempre stati ai vertici dei mercati nazionali ed europeo. Costantemente aggiornati dalla Casa in termini di prestazioni e contenuti, vivranno in occasione di Eima 2022 il lancio di un’ennesima generazione. Ricca di ben 35 diversi modelli tutti personalizzabili in funzione di ogni singola esigenza applicativa.
I modelli-base sono in effetti cinque per tarature nominali di potenza di 75, 86, 99, 110 e 120 cavalli. Tutti disponibili in versioni cabinate e open e tutti proposti in tre diverse larghezze minime di lavoro pari a 117, 133 e 146 centimetri. Dimensioni che dan luogo rispettivamente alle versioni “V”, “N” ed “F”.
A queste si aggiungono poi per i modelli open le versioni “Bassotto”. Concepite per rispondere alle esigenze di chi deve operare nell’ambito di coltivazioni a chioma bassa. Vantano altezze dei cofani di soli 135 centimetri e ciò abbinato alla possibilità di abbattere agevolmente e rapidamente l’arco di sicurezza. Soluzione che permette loro di muoversi senza dar luogo a danni tra vegetazioni pendenti o all’interno di strutture murarie ribassate.
Una gamma decisamente “customer oriented” in definitiva. Peculiarità ulteriormente ribadita dalla possibilità di sostituire gli assali anteriori standard di alcune versioni cabinate con assali anteriori “SuperSteer” ad ampio angolo di volta, 76 gradi, nel caso necessitino doti di manovrabilità superiori o con assali sospesi “Terraglide” nel caso si ipotizzi un frequente uso del trattore per i traini stradali.
Da tre a sei diverse trasmissioni
Sempre sui modelli cabinati sono tre anche le opzioni disponibili a livello di trasmissioni, gruppi che diventano sei sui modelli open. Nel primo caso la trasmissione base “PowerShuttle” mette a disposizione 16+16 rapporti meccanici sincronizzati. Ma può essere sostituita con un gruppo “Dual Command” integrante un hi-lo che alza i rapporti disponibili a 32+16 o a 44+16 se risulta installato anche un super riduttore.
Previsti su tutte le trasmissioni gli inversori elettroidraulici al volante né manca sulle “Dual Command” il sistema “Power Clutch” per comandare la frizione a pulsante anziché con il classico pedale.
Gli stessi gruppi semi-idraulici sono disponibili anche sui modelli open che però si offrono anche con trasmissioni meccaniche sincronizzate “Syncro Command” da 16+16 o 28+16. Sempre abbinati a inversori meccanici al volante e con un gruppo “Split Command” da 32+16 velocità.Su strada a 40 all’ora
Indipendente dalla trasmissione installata la velocità massima su strada è sempre di 40 chilometri/ora e sempre su tutte le macchine sono disponibili il sistema “Park Lock”. Per bloccare in automatico il trattore quando lo si deve stazionare in pendenza. Così come il sistema di alimentazione idraulico per azionare i freni del rimorchio.
Idraulica potenziata
Chiaro a questo punto che i nuovi “T4 V/N/F” di New Holland realizzano una gamma ben più ampia di quanto le macchine-base lascino immaginare, un’offerta che si amplia ulteriormente se si passa dalla meccanica all’idraulica, l’ambito su cui più han lavorato i tecnici della Casa per enfatizzare la competitività delle macchine rispetto alla concorrenza.
Già l‘impianto standard eroga in effetti 64+36 litri di olio al minuto, prestazione di tutto rispetto ma che può alzarsi al limite degli 82+36 litri/minuto opzionando il sistema “MegaFlow”. Entrambi i flussi possono alimentare fino a un massimo di dieci prese idrauliche posteriori e a richiesta è inoltre disponibile anche una presa idraulica a flusso continuo “Power Beyond” in accoppiata a uno scarico libero per il ritorno dell’olio.
Non manca la possibilità di dotare le macchine con distributori ventrali in grado di far fronte alle attrezzature più esigenti dal punto di vista idraulico. Gli stessi impianti alimentano anche i sollevatori posteriori da 25 quintali di capacità integranti, a seconda del modello, i sistemi “Lift-O-Matic” o “Lift-O-Matic Plus” e controllabili anche in elettronico se necessario, opzione disponibile anche per l’eventuale sollevatore anteriore da 15 quintali di capacità.
Nuovi i motori di elevata cilindrata
Fra le più eclatanti novità proposte dai New Holland “T4” modello 2023 si segnalano i motori Fpt industrial “F 36”, unità che hanno sostituito le unità “F34” precedentemente installate sugli specializzati “T4 V/N/F”, da 90, 100, 110 e 120 cavalli senza dar luogo a ingombri superiori. Blocchi motori e gran parte delle meccaniche fanno in effetti capo ai motori serie “F5” di Fpt Industrial che si compone proprio di due unità, un tre litri e 400 centimetri cubi operante mediante distribuzioni a due valvole per cilindro e un tre litri e 600 centimetri cubi operanti tramite distribuzioni a quattro valvole per cilindro.
La maggiorazione della cubatura è realizzata portando l’alesaggio degli “F34” da 99 a 102 millimetri a fronte di una corsa di 110 millimetri e diversi sono i sistemi di emissionamento, con gli “F34” che vedono l’installazione sull’aspirazione di un egr e gli scarichi integranti filtri doc e dpf a fronte dei sistemi “Compact Hi-eScr2” degli “F36”, avulsi da egr e compattati in un unico e compatto blocco posto sotto cofano e denominato “Ats” che non dà luogo a ingombri anomali e quindi non va a ledere la visibilità dell’operatore. Da segnalare a livello di prestazioni l’erogazione delle coppie massime a mille e 300 giri e la planarità delle curve di potenza che toccano i loro picchi già a mille e 900 giri, mentre a livello di manutenzione risaltano i tagliandi di sostituzione olio scaglionati ogni 600 ore di lavoro.
Solo cabine in classe 4
I nuovi “T4 V/N/F” cabinati sono equipaggiati con nuove cabine “VisionView” a quattro montanti omologate in classe 4, cioè dotate di sistemi di filtrazione e di ventilazione atti a impedire l’ingresso di polveri, liquidi o gas nocivi. Si tratta di vani che la concorrenza offre solo in optional e che per la prima volta sono offerti di serie. Massima tutela per la salute degli operatori dunque, obiettivo perseguito anche filtrando mediante silent block vibrazioni e rumorosità anomale.
Non a caso New Holland dichiara un livello fonometrico di soli 71 decibel “A” misurato sulla base della norma europea 77/311 Eec, il valore più basso in assoluto nel mercato dei trattori specializzati.
Comfort e funzionalità obiettivi di progetto
Fra le caratteristiche di rilievo anche i nuovi parabrezza panoramici che assicurano una visibilità anteriore avulsa da ostacoli, complici i nuovi cofani ribassati e dalle linee affusolate che proiettano lo sguardo del driver fino a lambire le zavorre.
All’abitabilità guardano invece le generose dimensioni interne dei vani, aggettivo che ovviamente ha valore relativo in quanto riferito agli standard dei trattori specialistici. La presenza di poltrone regolabili e rivestite con tessuto traspirante e la possibilità di integrare il sistema di climatizzazione con un impianto di aria condizionata.
I pavimenti piani, le pedaliere sospese e la possibilità di regolare la posizione del volante e della poltrona permettono inoltre a ogni operatore di trovare l’asseto di guida ritenuto ottimale. Obiettivo cui peraltro concorrono anche la nuova leva del cambio e la disposizione ergonomica di tutti i comandi.
Esclusiva infine la strumentazione elettronica digitale, una sorta di tablet che oltre a fornire tutte le indicazioni necessarie per sfruttare al meglio la macchina funge anche da interfaccia per programmare le risposte funzionali dei gruppi di bordo integrando pure l’eventuale sistema di connessione dati e risultando predisposto per alloggiare anche i cablaggi isobus che realizzano il dialogo diretto fra trattore e attrezzature.
New Holland T4: a Eima la nuova generazione
Autore: Redazione
