Dopo aver validato l’efficienza e la validità della sua trasmissione “DynamicCommand” sui modelli “T6”, New Holland ne ha ora ampliato il range di utilizzo trasponendo anche sui suoi aziendali multipurpose serie “T5” un gruppo meccatronico powershift in grado di emulare da vicino le performance un cvt .
Progettata e sviluppata per coniugare in maniera omogenea e ottimale i vantaggi offerti dalle trasmissioni powershift con quelli assicurati dai cambi a variazione continua, la trasmissione “DynamicCommand” fece il suo esordio nel novembre del 2017 equipaggiando le versioni intermedie della gamma “T6”, i medi multiuso del Marchio appartenete a Cnh Industrial. Un’evoluzione che ha di fatto rinnovato gli standard di efficienza operativa delle macchine giallo-blu che coprono i segmenti di potenza compresi tra i 125 e i 160 cavalli, all’atto pratico quelle vocate ad attività di fienagione, alle lavorazioni superficiali del terreno e ai trasporti su strada. Tutti ambiti nei quali la trasmissione “DynamicCommand” ha in effetti rappresentato un importante step evolutivo ai fini dell’incremento della produttività oraria grazie anche alle doti di affidabilità indotte da uno schema costruttivo che mutuava soluzioni tecniche derivate da trasmissioni già presenti nella gamma New Holland.
Tale gruppo aveva dunque fin dal suo esordio tutte le carte in regola per ottenere quel successo che ha recentemente convinto i tecnici della Casa a trasporlo anche sugli aziendali multipurpose serie “T5” con l’obiettivo di elevare ulteriormente le capacità operative di macchine che fanno della versatilità e della polivalenza applicative le proprie doti principali. In tale ottica, il cambio “DynamicCommand” si rileva infatti un plus funzionale in grado di migliorarne le performance dei modelli “T5” soprattutto quando le macchine sono chiamate a lavorare in condizioni ambientali difficili o su terreni in pendenza, complice uno schema operativo semi-powershift strutturato sulla base di tre gamme e otto rapporti che si ispira nell’architettura alle trasmissioni a variazione continua. Ciò in virtù della presenza di un sistema a doppia frizione, denominato “Dual Clutch”, che permette cambi di gamma sequenziali e lineari attraverso due alberi di trasmissione paralleli, con le quattro marce dispari e una frizione poste su un primo albero, mentre le quattro marce pari e l’altra frizione risultano invece posizionate sul secondo albero.
Così strutturato, il gruppo prevede quindi per il passaggio di marcia la disattivazione del rapporto inserito dalla frizione posta sullo steso albero, in contemporanea all’inserimento sull’altro albero del rapporto successivo o precedente, operazione quest’ultima eseguita dalla relativa frizione. La medesima precisione di accoppiamento è peraltro garantita anche dalla frizione dedicata all’innesto dell’inversore, indipendentemente dalla conformazione e dalle condizioni del terreno sulle quali la macchina è impegnata, mentre la presenza di una pompa di lubrificazione a portata variabile permette al sistema di gestione di limitare la portata dell’olio a quella strettamente necessaria alla reale richiesta.
Ne deriva quindi una trasmissione di coppia alle ruote continua e costante realizzata sempre e comunque con i minori assorbimenti energetici possibili, così da ottimizzare l’efficienza del gruppo e, di conseguenza, a minimizzare i consumi di carburante. Un obiettivo quest’ultimo al cui raggiungimento molto concorre anche la presenza sui nuovi “T5 DynamicCommand” di motorizzazioni Fpt Industrial serie “Nef” a quattro cilindri da quattro litri e mezzo di cubatura in grado di offrire tarature di potenza massima che spaziano dai 110 cavalli del modello d’attacco “T5.110” ai 140 cavalli della versione più prestazionale “T5.140”.
Omologati stage V mediante l’esclusivo sistema di post trattamento “Hi-eScr2”, basato sulla sola presenza di un impianto scr per l’abbattimento degli ossidi azotati e di un catalizzatore doc, senza quindi il ricorso a egr e a filtri anti particolato dpf, i motori propongono una curva di potenza costante fra i mille e 900 e i due mila 300 giri durante le erogazioni massime, una peculiarità che di fatto assicura ai “T5 DynamicCommand” una risposta fluida e progressiva a eventuali e repentine modifiche di carico.
Gestione anche automatica
La trasmissione “DynamicCommand” che equipaggia i modelli “T5” propone di serie sistemi evoluti in grado di migliorarne il comfort e l’immediatezza d’uso. In tale ottica, la funzione “Dynamic StartStop” permette infatti di gestire la trasmissione in maniera automatica operando esclusivamente con i pedali dei freni, sgravando l’operatore in tutte quelle applicazioni in cui vengono richieste frequenti fermate, quali, per esempio, le movimentazione affrontate mediante un caricatore frontale e le attività di raccolta nell’ambito della fienagione. Il sistema “Auto Shift” provvede invece ad attivare il cambio automatico del rapporto una volta raggiunto un regime motore preimpostato, mentre il sistema “Ground Speed Management II” gestisce in maniera completamente automatica l’intera trasmissione grazie ad analisi in tempo reale su parametri quali motore, temperatura dell’olio, carichi e velocità, adattando ogni cambio marcia in modo tale da assicurare la migliore efficienza operativa unitamente ai minimi consumi possibili.