Progettate e poi sviluppate in un’ottica di integrazione sulle macchine da parte degli oem e di utilizzo da parte dei clienti finali, i quattro cilindri Perkins serie “904J” han visto le loro installazioni superare le cento mila unità dalla produzione del primo motore avvenuta nel 2019. Un volume di applicazioni che si sono concretizzate nei più svariati campi applicativi, dalle macchine semoventi impiegate nei settori agricolo e movimento terra, alle applicazioni stazionarie attuate nell’ambito delle motopompe e dei sistemi di generazione di potenza. Un successo raggiunto grazie a un approccio progettuale che fin dall’inizio ha favorito la riduzione degli ingombri e la facilità di integrazione sulle macchine, arrivando a calibrare la serie sulla base di due differenti cubatura, due litri 800 centimetri cubi e tre litri 600 centimetri cubi, senza scendere a compromessi con gli obiettivi prestazionali e massimizzando la densità di potenza.
Tre le versioni inizialmente lanciate sul mercato, prendendo in considerazione le unità certificate Stage V in termini di emissionamenti. Nella cubatura da due litri 800 centimetri cubi la serie si compone delle unità “904J-E28T” e “904J-E28Ta”, quattro cilindri iniezione diretta ad architettura in linea da 699 centimetri cubi di cubatura unitaria derivata da canne di 90 millimetri di alesaggio per 110 di corsa in grado di offrire 55 chilowatt di potenza massima, 75 cavalli, già a un regime rispettivamente di due mila 200 e mille 900 giri al minuto mantenendola costante fino ai due mila 400 giri di regime massimo.
Perkins serie “904J”, potenze specifiche da 27 cavalli/litro
Prestazione che definisce una potenza specifica di quasi 27 cavalli per litro con velocità media dei pistoni stallate poco sotto i nove metri al secondo. Diverse le coppie in funzione del sistema di sovralimentazione. Dai 300 newtonmetro a mille 600 giri a toccare i 380 newtonmetro già a mille 360 nella versione con aftercooler “Ta”. Differente prestazione che risulta anche nei valori di pressione media effettiva, 13 bar e mezzo per la versione “T” e poco più di 17 nella versione “Ta”. Disponibile solo in questa ultima versione invece l’unità “904J-E36Ta” da 905 centimetri cubi di cubatura unitaria derivata da canne di 98 millimetri di alesaggio per 120 millimetri di corsa. 100 i chilowatt disponibili a due mila giri, 136 cavalli, fino al regime nominale di due mila 200 giri mentre la coppia tocca i 550 newtonmetro a mille 500 giri al minuto. Prestazioni confermate anche nella quarta versione in cui è stata proposta l’unità da tre litri 600 centimetri cubi, la versione con basamento strutturale dedicata alle applicazioni su trattori agricoli.
Unità in grado quindi di avvalersi dei quasi 38 cavalli per litro di potenza specifica unita a dimensioni in grado di mantenere gli ingombri totali sotto i 300 decimetri cubi toccando un rapporto potenza volume di quasi 460 cavalli metro cubo e un rapporto peso potenza di meno di 3 chili per cavallo. Prodotti nello stabilimento inglese di Peterborough, in Inghilterra, nel corso degli anni le unità si sono arricchite di una ulteriore versione.
Anche package di reingegnerizzazione
A fine 2022 infatti sia gli “E28T”, sia i motori “E36TA” sono stati proposti in versione “Industrial Open Power Units”, in una sigla “Iopu”, in omologazione Stage V e Tier 4 Final con l’obiettivo di facilitare ulteriormente l’installazione su macchina e ridurre i costi di implementazione per la reingegnerizzazione. Unità quindi fornite con centralina di controllo e sensoristica del sistema post trattamento già installate, ottimizzata in un’ottica di riduzione degli ingombri, insieme con il filtro carburante comprensivo di sonda per la presenza di acqua nel gasolio e, in optional, un pannello di controllo per il monitoraggio del funzionamento dell’unità.
Perkins serie “904J”, allineati pure con le norme cinesi
La gamma si è infine ampliata ulteriormente nel gennaio 2023 per andare incontro al mercato cinese con l’avvio della produzione delle unità omologate secondo la normativa China Nonroad Stage IV nello stabilimento di Wuxi, in Cina. Tra i plus offerti dalle unità Perkins anche la facilità di manutenzione grazie al posizionamento dei sistemi di servizio su un singolo lato motore, la presenza di sistema di regolazione idraulico della cinghia di trasmissione di tipo long life e sistema di post trattamento con sistema di rigenerazione automatico del filtro dpf.
Fatte per durare
Perkins ha recentemente introdotto una nuova linea di camicie cilindri per rigenerare i motori serie “1100” quando usurati dal continuo utilizzo. Sono componenti messi a punto per permettere il ripristino dei singoli cilindri consentendo quando possibile il mantenimento dei pistoni originali di fabbrica senza andare a compromettere l’equilibrio del motore. I nuovi componenti si allineano alla filosofia Perkins atta a prolungare la vita dei propri motori limitando le tempistiche di fermo macchina per la riparazione d’officina. Composte con lo stesso materiale dei blocchi motore le nuove camicie cilindri serie “1100” sono state validate da Perkins al fine di garantire stabilità e durata ottimali. I componenti saranno disponibili presso i distributori globali della rete Perkins.
Titolo: Motore Perkins serie “904J”: oltre quota centomila
Autore: Redazione