Piccolo è piccolo, non c’è che dire. Il nuovo compatto “Mini Agri 20.4 Smart” di Dieci con il suo metro e mezzo di larghezza abbinato a una lunghezza di soli tre metri e mezzo e a un’altezza di poco superiore al metro e 90 centimetri non dà certo l’impressione di essere un colosso né di poter sopportare utilizzi pesanti e continuativi. In realtà proprio questa è la sua vera natura, quella di un sollevatore agricolo tetragono a sforzi prolungati e quindi in grado di operare anche su più turni per asservire allevamenti, depositi e capannoni, ambienti all’interno dei quali può sfoderare un’agilità proibita ai trattori agricoli di pari dimensioni. Come tutti i sollevatori è in effetti dotato di un sistema di sterzo di tipo integrale che unitamente a un passo di soli 225 centimetri gli permette di manovrare sulla base di raggi di volta esterni dell’ordine dei tre metri e di un inversore elettroidraulico operante anche sotto carico, due componenti che in abbinamento a una trasmissione idrostatica monomarcia rendono il mezzo quanto mai reattivo ai comandi e pronto nelle risposte dello sterzo.
Tre cilindri Kubota da 50 cavalli
Un comportamento che molto si lega ovviamente alla generosità del motore, un tre cilindri turbo a marchio Kubota da un litro e 800 centimetri cubi di cilindrata erogante 50 cavalli a due mila e 700 giri con una coppia massima di 150 newtonmetro raggiunti a mille e 600 giri.
Noto per la sua affidabilità, il motore è installato sotto un cofano ad apertura totale che lo rende immediatamente accessibile per le operazioni di manutenzione favorendo nel contempo anche gli eventuali interventi sull’idraulica di bordo.
Si lavora con una sola mano
Quest’ultima è organizzata sulla base di un circuito capace di erogare quasi 94 litri di olio al minuto e quindi in grado di dar luogo a sfili e rientri rapidi ma progressivi e ben controllabili, complice anche la presenza di un joystick proporzionale e multifunzione che permette di controllare il lavoro con una sola mano. Gestisce infatti avanzamenti e retro oltre ai movimenti del braccio e delle eventuali attrezzature installate con precisione millimetrica.
Massima precisione operativa
obiettivo che la Casa ha perseguito anche mediante l’inserimento del pedale inching che dà luogo ad avanzamenti micrometrici anche se l’acceleratore è in posizione di pieno carico dovendo far fronte ad attività di lavoro impegnative. Fra queste anche il brandeggio di carichi pari alla massima portata, 20 quintali, alla massima altezza, oltre quattro metri.
Cabina in stile automotive
Due delle migliori prerogative proposte dai sollevatori Dieci sono insite nell’elevato comfort di lavoro e nella facilità di gestione dei mezzi. Il piccolo “Mini Agri 20.4 Smart” non fa eccezione e anche se i volumi abitabili sono per forza di cose ridotti alloggia comunque i suoi operatori in un ambiente silenzioso, ben isolato dalle vibrazioni e ben ventilato. L’accesso è inoltre immediato essendo il piano di calpestio posto a poco più di venti centimetri da terra e una volta dentro si gode anche di una eccellente visibilità in tutte le direzioni. A tali plus si abbinano poi interni caratterizzati da un design piacevole e moderno che molto ricorda i design automobilistici, ma che non va a ledere quella robustezza e quella facilità di pulizia che devono essere in appannaggio a una vera macchina agricola, ambito a cui si rifanno peraltro le dotazioni di sicurezza fondamentalmente basate su un sistema di blocco motore in caso di uomo non a bordo e in un impianto che va a fermare eventuali movimenti aggravanti quando la macchina opera al limite della sua stabilità.
Titolo: “Mini Agri 20.4 Smart” di Dieci, piccolo ma compatto
Autore: Redazione