La multifunzionalità in ambito agricolo è definita come l’insieme di contributi che il settore primario apporta al benessere sociale ed economico della collettività e che quest’ultima riconosce come proprie dell’agricoltura. In tale ottica, la multifunzionalità esprime quindi il passaggio da una concezione sostanzialmente produttiva del comparto primario a una rappresentazione più estesa che collega l’agricoltura non esclusivamente a funzioni economiche, ma anche a funzioni ambientali e sociali.
Grazie a tale passaggio, la moderna agricoltura non produce più solo beni primari, ma è diventata in grado di generare anche esternalità, ovvero servizi utili alla collettività, quali, per esempio, la conservazione del paesaggio e la salvaguardia dell’equilibrio idrogeologico.
Settori questi ultimi nei quali giocano un ruolo di primo piano sia le attività di selvicoltura volte alla manutenzione del sottobosco sia i lavori di recupero dei terreni marginali in un’ottica di pieno recupero produttivo, due ambiti che in funzione della loro specificità possono essere approcciati con successo solo attraverso attrezzature in grado di assicurare elevati standard prestazionali anche in condizioni limite.
Dedicata ai trattori di bassa potenza
Doti queste ultime che non a caso caratterizzano la nuova trinciatrice forestale compatta “Microforst pto” di Seppi, attrezzatura progettata espressamente per equipaggiare i trattori di bassa potenza orientati a supportare le attività di manutenzione condotte in ambienti estremi grazie a una struttura realizzata con acciaio alto resistenziale “Ar400”, a un baricentro particolarmente basso e a un peso inferiore ai 600 chili, due doti queste ultime che nel loro insieme assicurano a “Microforst pto” la massima manovrabilità anche sui terreni più impegnativi e ripidi.
“Microforst pto” di Seppi, rotore di classe superiore
Nonostante le dimensioni compatte, la macchina condivide peraltro la medesima efficienza operativa offerta dall’intera gamma di trinciatrici forestali Seppi grazie alla presenza di un rotore “Cut Control” in grado di assicurare una trinciatura fine e uniforme di materiale legnoso fino a 13 centimetri di diametro, senza tuttavia che tale azione dia luogo a un’eccessiva aggressione dei fondi.
A tal fine, gli utensili “Mini Duo” rinforzati con inserti in carburo di tungsteno sono infatti affiancati da uno specifico limitatore volto a ridurre la profondità di taglio, in modo tale che il rotore mantenga un’elevata velocità di recupero anche se l’azione dei martelli è concentrata esclusivamente sul materiale legnoso a livello del suolo, evitando così che i gruppi di lavoro vadano a incidere il terreno su cui si opera. Alla sicurezza operativa guardano invece slitte di appoggio rinforzate regolabili in altezza che garantiscono sempre e comunque il perfetto allineamento dell’attrezzatura al fondo, indipendentemente dalle condizioni e dalla conformazione del suolo, fermo restando comunque il fatto che l’altezza operativa risulta comunque regolabile in modo semplice e immediato attraverso un cofano posteriore apribile e chiudibile idraulicamente.
Larghezza da 125 a 155 centimetri
Così strutturata e azionabile mediante trattori eroganti un range di potenze comprese tra i 30 e i 50 cavalli, la trinciatrice “Microforst pto” permette quindi di operare a velocità massime che possono raggiungere anche i cinque chilometri all’ora attraverso un fronte di lavoro che può coprire larghezze di un metro e 25 e un metro e 55 centimetri.
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Titolo: “Microforst pto” di Seppi, la trinciatrice per i trattori di bassa potenza
Autore: Redazione