Merlo “Tfe43.7”, progressioni elettriche

Merlo “Tfe43.7”,

Merlo compie un altro passo avanti nella messa a punto della sua linea di prodotto “Generazione Zero”, quella che abbraccia le macchine propulse per via elettrica. Dopo i compatti serie Merlo “e-Worker”, ora disponibili anche con batterie al litio in alternativa a quelle al piombo acido previste di serie, e dopo il movimentatore “Cingo M600A-e”, in fase di sperimentazione anche in allestimento a guida autonoma, è ora la volta di “Tfe43.7”, di fatto il primo sollevatore di media capacità del Gruppo propulso per via elettrica. Già presentata a livello di concept un anno fa in occasione di Agritechnica, la macchina ha subito costanti aggiornamenti e quindi in Eima non si presenta più quale studio di fattibilità, ma quale prototipo evoluto. I tecnici cuneesi hanno in particolare messo a punto il sistema di gestione della parte elettrica, integrante un inverter raffreddato a liquido e operante a una tensione di 800 volt anziché ai 48 volt previsti sugli “e-Worker” e sui “Cingo M600A-e”.

Merlo “Tfe43.7”,

Il sistema di raffreddamento regima termicamente anche i motori, il trasformatore e il sistema di ricarica di bordo, mentre a regimare il pacco batterie provvede un impianto a olio che controlla anche le temperature di ricarica, operazione effettuabile sia con colonnine a corrente continua sia con corrente alternata domestica e industriale. La potenza di ricarica può quindi oscillare fra i tre e i 22 chilowatt con l’erogazione massima che dà luogo a tempi di ricarica dal 20 all’80 per cento della capacità degli accumulatori di circa tre ore e mezza a fronte di una successiva autonomia di lavoro che può toccare anche le otto ore se il mezzo non è impegnato in attività particolarmente gravose.

Idraulica capace di 127 litri/minuto

Per far fronte a queste ultime è comunque prevista un’idraulica capace di 127 litri/minuto cui si legano anche la capacità di carico nominale di 43 quintali e lo sfilo da sette metri, mentre risulta azionata direttamente dal sistema di propulsione la trazione, attuata mediante una trasmissione monomarcia e in grado di far raggiungere alla macchina una velocità massima di 33 chilometri/ora. Va precisato a tale proposito che Merlo non ha ancora diramato i dati tecnici salienti di “Tfe43.7” e quindi nulla si sa circa le potenze motore in gioco e il layout costruttivo, molto probabilmente basato sulla presenza di due motori elettrici, uno destinato alla già citata trazione e uno al lavoro.

Titolo: Merlo “Tfe43.7”, progressioni elettriche

Autore: Redazione

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