Se è vero che i numeri non mentono, sembra che la crisi del mercato trattori sia in fase di lenta risoluzione. Rispetto al terribile “meno 25,05” di fine Marzo 2024, l’immatricolato di fine Settembre ha in effetti recuperato quasi dieci punti, chiudendo a “meno 15,52” con un trend di ulteriore recupero. A conferma, anche le prospettive dell’Associazione europea dei costruttori, in sigla
“Cema”. Ogni mese interroga gli imprenditori europei per verificarne ansie e aspettative e a Ottobre vedeva in leggera crescita, dal 12 al 21 per cento, le aziende che nei prossimi sei mesi si aspettano un incremento del fatturato. Non va quindi bene, nel senso che la crisi c’è e morde, ma il peggio sembra passato, anche alla luce del fatto che in Novembre si terrà Eima 2024 e molte sono le aspettative com merciali legate a tale manifestazione.
Nel 2025 scadranno inoltre i leasing a tre anni contratti dalle aziende nel 2022, quando il mercato furoreggiava grazie a incentivi statali che gli stessi costruttori avevano giudicato eccessivi. Soprattutto quelli per il Sud. Ipotizzabile quindi che le aziende più strutturate comincino a cambiare le proprie macchine, ipotesi che invece non è verosimile per le tante aziende di stampo familiare che connotano il settore non vantando una forza economica atta a permetter loro di seguire da vicino l’evoluzione tecnologica del comparto. In attesa di vedere se il recupero si consoliderà o meno, è interessante osservare l’andamento dei cosiddetti “marchi generalisti” la cui classifica molto è cambiata rispetto a inizio anno.
New Holland continua in effetti a dominare, ma continua anche a perdere quote, Deutz-Fahr consolida invece la sua posizione di vice-leader e Landini torna sul podio a spese di Fendt. Non cessa il momento no di John Deere nonostante un recupero di due posizioni, mentre continua la battaglia fra Kubota e Same, con i Giapponesi che dopo una ricorsa durata nove mesi hanno scavalcato i Bergamaschi. Stabili le posizioni a seguire con Case Ih che però sembra aver innestato una marcia in più risultano l’unico brand generalista in decisa crescita. L’esatto contrario di Lamborghini, marchio che Sdf ha condannato a razza in via di estinzione e come tale si sta comportando. Fra i costruttori specialisti ci da segnalare la flessione importante di Antonio Carraro, in volumi la più pesante in assoluto del settore, a fronte della crescita dei marchi asiatici Solis e Vst.
Titolo: Mercato trattori, qualcosa si muove
Autore: Furio Oldani