Il mercato trattori nel primo trimestre 2025 continua a essere in calo, ma in maniera sempre meno preoccupante del passato. Probabile che le vendite si stiano avviando verso equilibri che si spera non più condizionati da fattori esterni

di Furio Oldani
Le immatricolazioni dei trattori agricoli nei primi tre mesi del 2025 chiudono con una flessione del sei per cento circa rispetto allo stesso periodo del 2024, anno che a causa del sommarsi di più fattori negativi sarà ricordato dal comparto come uno dei suoi periodi storici più problematici. L’attuale flessione altro non fa quindi se non procrastinare una situazione di difficoltà per la quale sembra però intravedersi una fine.
È in effetti opinione comune presso gli addetti ai lavori che già dalla metà del 2025 le vendite dovrebbero tornare su valori più soddisfacenti degli attuali, soprattutto per quei costruttori che sapranno mettere a disposizione del mercato macchine allineate nei contenuti e nei prezzi ai desiderata delle aziende. Il fatto che a fronte dei 17 mila trattori nuovi venduti nel 2023 ci siano 52 mila e 800 vendite dell’usato – fonte FederUnacoma – è sinonimo di una attuale offerta del nuovo non del tutto in linea con le capacità di investimento di molte organizzazioni agricole e, forse, neanche con le loro esigenze tecnologiche.

Problema quest’ultimo riferibile in particolare alle aziende medio piccole e a gestione familiare che operando su parcelle contenute non possono, e spesso non sanno, sfruttare al meglio i vantaggi indotti dalla digitalizzazione di macchine e attrezzature.
A ulteriore conferma, quell’oltre sette per cento di immatricolato coperto dai trattori compatti asiatici, mezzi essenziali nei contenuti ma funzionali che svolgono onestamente il loro lavoro.

Risultando acquisibili a prezzi contenuti grazie ai bassi costi di produzione in essere nei Paesi di provenienza e spesso anche a locali aiuti di stato. Due aspetti che, come già scritto in passato, andrebbero però arginati mediante specifiche tassazioni. Donald Trump docet. Passando all’analisi dell’ immatricolato è evidente come questi sia stabile o in crescita per quasi tutti i marchi con l’eccezione di New Holland che cedendo 280 macchine molto pesa sulla flessione globale del mercato.
Titolo: Mercato trattori primo trimestre 2025: luce nel tunnel
Autore: Furio Oldani