Il mercato europeo dei trattori nel 2021 sfiora l’apice delle 159 mila immatricolazioni, volume superiore di quasi il 19 per cento a quello 2020. Fatta eccezione per il Belgio, tutti i Paesi sono in crescita con Francia, Germania, Italia, Spagna e Polonia che fungono da traino.
Mercato europeo trattori: immatricolazioni 2021
Anno d’oro il 2021 per i Costruttori di trattori. Grazie agli incentivi che la maggior parte dei Paesi europei ha varato fra il 2020 e il 2021 per aiutare i rispettivi comparti primari a sostenere la crisi indotta da Covid-19, non c’è un solo mercato continentale che non abbia chiuso in crescita. Con l’unica eccezione costituita dal Belgio i cui volumi sono però minimali incidendo per meno di un punto e mezzo percentuale sul totale europeo.
Quanto sopra stando ai dati elaborati dalla rivista spagnola AgroTécnica relativamente alle immatricolazioni di nuove macchine. Volumi resi disponibili dalle Motorizzazioni dei vari Paesi, ma non omogenei fra loro nè confrontabili con eventuali dati forniti dai Costruttori causa motivi legali. Da qui l’invito a leggere la tabella guardando più che ai valori assoluti agli ordini di grandezza.
L’Italia per una volta la migliore
Questi ultimi, se riferiti agli incrementi delle immatricolazioni nazionali, vedono svettare l’Italia con quasi sei mila e 500 immatricolazioni in più rispetto al 2020. A seguire Polonia, Francia e Germania con crescite rispettive di circa quattro mila e 250, tre mila e 340 e due mila e 450 macchine. Bene anche l’Austria, in crescita di quasi 30 punti percentuali con oltre mille e 500 immatricolazioni in più. Così come la Spagna, che chiude il 2021 con una crescita percentuale di poco inferiore al dieci per cento. Crescita indotta da un delta di immatricolazioni rispetto all’anno precedente di oltre mille unità. La palma di Paese che ha vissuto la crescita percentuale maggiore spetta comunque alla Bulgaria con uno stratosferico più 62 per cento. Al quale però in termini di volumi corrispondono solo 500 trattori circa.
Problemi produttivi frenano Fendt
Passando dai mercati ai costruttori si può affermare che la situazione non è molto diversa essendo tutti in crescita. Con l’eccezione del marchio tecnologico per eccellenza, Fendt, in calo di 381 macchine causa un crollo dell’immatricolato tedesco di oltre mille trattori. La Casa aveva però dominato il mercato europeo nel 2020 e quindi è ipotizzabile che la sua flessione sia indotta più da fermi produttivi che di mercato.
Facile quindi ipotizzare che non appena si risolveranno i problemi di fornitura delle materie prime e della componentistica che oggi gravano su tutti i mercati, Fendt tornerà a correre ai ritmi che le sono congeniali tornando anche a combattere con John Deere e New Holland per la leadership europea. Nel 2021 la palma di primo marchio continentale è andata a John Deere con oltre 25 e 300 immatricolazioni, ma New Holland non solo gli era vicina con oltre 21 mila e 950 trattori venduti in più rispetto al 2020, ma ha anche fatto suo l’incremento in assoluto più consistente dell’anno con oltre tre mille e 800 trattori, 700 macchine in più rispetto a John Deere.
E’ stato l’anno di Cnh Industrial
Un exploit che abbinato alla crescita dei marchi Case Ih e Steyr permette al gruppo Cnh Industrial di svettare sul mercato europeo avanzando un incremento di immatricolato di quasi sei mila e 500 macchine, il doppio di quello proposto da John Deere, al secondo posto, e di quasi tre volte superiore agli incrementi dei gruppi italiani Sdf e Argo Tractors.
Quest’ultimo può però vantare la crescita percentuale più importante dell’anno, quasi un 60 per cento probabilmente indotto dal gradimento con cui i mercati di riferimento del Gruppo hanno accolto le nuove proposte dei suoi marchi Landini e McCormick. Sempre in tema di marchi e delle relative crescite percentuali da segnalare anche gli allunghi di Valtra e Kubota, col secondo brand che chiude l’anno al sesto posto scavalcando Claas e Massey Ferguson.
Un valore aggiunto l’immagine del brand
Da segnalare, non rilevabile dalla tabella, la progressiva focalizzazione del mercato sui marchi più noti e consolidati. I brand locali quali, per esempio, Farmtrac, Lindner o Zetor, han tutti perso quote di mercato nè han dato luogo a crescite significative i tanto temuti marchi cinesi. Nel momento in cui un’azienda agricola decide di investire per rinnovare il proprio parco macchine anche l’immagine del marchio assume quindi la sua rilevanza.
Mercato europeo: immatricolazioni 2021
Autore: Furio Oldani