A Settembre si era prevista una chiusura del mercato 2021 superiore alle 23 mila macchine, in realtà sono state quasi mille e 400 in più, per un totale di circa 24 mila 360 unità cui però, causa forti difficoltà produttive, non han fatto seguito altrettante consegne.
New Holland, Landini e John Deere. Questi, in ordine di classifica, i marchi generalisti che più di altri si son distinti in termini di immatricolazione nel corso del 2021. New Holland è come sempre sul primo gradino del podio con un inarrivabile volume di quasi quattro mila e 850 unità. Mentre Landini è al secondo posto con quasi due mila e 250 trattori. Performance che permette ad Argo Tractors di risultare il gruppo industriale che più è cresciuto nel 2021. A chiudere il podio John Deere con circa cento macchine in meno rispetto a Landini.
Non c’è storia per gli inseguitori, tutti posizionati in termini di volumi sotto le due mila macchine. A capitanarli Same e Fendt, marchio quest’ultimo che dopo un inseguimento durato quasi dieci mesi è riuscito a superare Deutz-Fahr entrando di conseguenza nella top five di settore. Alle spalle del brand italo-tedesco si colloca poi Kubota. Marchio che chiude la lista dei costruttori generalisti che nel corso del 2021 hanno immatricolato più di mille trattori. Elenco che se fosse assoluto vedrebbe però inserirsi al quarto posto Antonio Carraro grazie alle sue oltre due mila e 80 immatricolazioni.
Il mercato 2021 ha in definitiva premiato i marchi storici più consolidati nell’immaginario collettivo di settore. Fermo restando che nessuno dei competitor può lamentarsi visto che la crescita complessiva delle immatricolazioni di oltre il 36 per cento ha premiato un po’ tutti, chi più e chi meno. Con l’unica eccezione costituita dal gruppo Keestrac che non ha ancora concretizzato i progetti di rilancio del marchio Goldoni. Anche Massey Ferguson, Lamborghini, Claas, Valtra, McCormick e il gruppo Bcs possono quindi sorridere. Atteggiamento che invece non può essere assunto da quelle aziende agricole e zootecniche che pur avendo ordinato e in parte anche già pagato un trattore nel 2021 se lo vedranno consegnare solo nel corso del 2022. Causa i grossi problemi produttivi che stanno assillando il settore.
Al boom delle immatricolazioni indotto dalla Legge di Bilancio 2021, rinnovata anche per il 2022, purtroppo ha fatto eco un crollo delle forniture di materie prime che ha impattato sia sulle produzioni interne sia su quelle della componentistica incidendo in particolare sulla consegna di centraline e componenti elettronici. Vero che con tempo tali problemi si risolveranno, ma per ora chi non riceve il nuovo deve continuare a lavorare con i mezzi a disposizione.
Mercato: 24 mila 360 macchine