Meno chimica con l’intelligenza artificiale

305 milioni di dollari. È questo l’investimento economico sostenuto da John Deere per portare a termine con successo l’acquisizione di Blue River Technology, startup fondata nel 2011 a Sunnyvale, in California, e specializzata nello sviluppo di soluzioni informatiche basate sull’intelligenza artificiale.

Foto notizia in breve 1Principale tecnologia brevettata da Blue River in tale ambito è il sistema di visione avanzata “See and Spray”, in italiano “Guarda e Spruzza”, orientato a supportare gli agricoltori nell’analisi delle proprie colture, nella valutazione dei raccolti e nell’eliminazione delle malerbe. Il tutto in un unico passaggio. Ciò grazie a specifiche telecamere poste in prossimità delle irroratrici che monitorano le piante, le identificano, sfruttando un database che comprende migliaia di specie, e alla fine forniscono all’attrezzatura l’input per erogare il giusto prodotto. Se sono rilevate delle malerbe, l’irroratrice distribuirà in modo autonomo fitofarmaci, mentre se sono presenti sono colture in fase di crescita il sistema attiverà la distribuzione di fertilizzante. Secondo gli studi effettuati dalla startup americana, tale soluzione permetterebbe di ridurre anche del 90 per cento il volume di prodotti chimici normalmente utilizzati, limitando in tal modo gli sprechi e, di conseguenza, anche i costi operativi.

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