Orientati alle esigenze delle aziende a vocazione mista, i tre medium utility McCormick serie “X6.4” propongono strutture e soluzioni tecnico-funzionali in grado di ottimizzarne l’efficienza in funzione delle più diverse esigenze applicative.
Progettati e sviluppati per rispondere alle più diverse esigenze operative, i medium utility McCormick serie “X6.4” si propongono quali macchine poliedriche in grado di soddisfare, in particolare, le necessità applicative delle aziende a vocazione miste che affiancano quotidianamente alle lavorazioni in campo aperto e alle applicazioni foraggere anche i trasporti su strada e le movimentazioni in ambito zootecnico. Ciò grazie soprattutto a masse comprese tra i 47 e i 52 quintali, a seconda della configurazione, e a passi di due mila 540 millimetri, dimensione che abbinata ad angoli di sterzo di 55 gradi permette l’impiego dei serie “X6.4” anche in ambiti con ridotti spazi di manovra, quali risultano essere, per esempio, quelli che caratterizzano le stalle più datate.
Ad agevolare le attività in campo aperto guarda invece un rapporto peso/potenza in grado di toccare anche i 35 chili per cavallo, valore indotto dalla presenza sotto i cofani di motorizzazioni “BetaPower” a quattro cilindri da quattro litri e mezzo di cubatura che mettono a disposizione dei tre modelli denominati “X6.420”, “X6.430” e “X6.440” potenze di 114, 121 e 130 cavalli, prestazioni che grazie al sistema di doppia mappatura “Power Plus” possono elevarsi, rispettivamente, fino a 121, 133 e 140 cavalli quando le macchine sono impegnate alla presa di forza o trainano su strada.
Due le trasmissioni disponibili
Emissionati mediante sistemi scr e catalizzatori doc senza quindi il ricorso a impianti egr, i propulsori risultano inoltre isolati dal carro mediante silent block e possono abbinarsi a due diverse trasmissioni, ognuna delle quali indirizzata verso specifiche esigenze applicative. Alle lavorazioni pesanti del terreno e alle attività foraggere più impegnative si orienta il cambio “Xtrashift”, un powershift a tre stadi operante su una trasmissione meccanica a tre gamme e quattro marce che mette a disposizione 36 differenti rapporti in avanzamento e 12 in retro, velocità elevabili a 48+16 attraverso un super riduttore operante sulla gamma bassa.
L’innesto dei rapporti in retro avviene mediante un inversore elettroidraulico denominato “Reverse Power Shuttle” modulabile nella reattività per rendere le risposte più o meno aggressive a seconda del lavoro da svolgere, mentre le funzioni “Eco Forty” e “Park Lock” permettono, rispettivamente, di marciare su strada a 40 all’ora al regime di mille 900 giri, così da minimizzare i consumi, e di bloccare il trattore anche su terreni in pendenza senza la necessità di tenere il piede sul freno. Alle attività di movimentazione, alle lavorazioni superficiali del terreno e ai traini su strada guarda invece la trasmissione “Vt-Drive”, di fatto un gruppo a variazione continua operante sulla base di due gamme funzionali, campo e trasporto, gestibile attraverso tre diverse modalità operative denominate “Auto mode”, “Pto mode” e “Manual”, con la prima che delega in automatico al software di gestione la scelta del regime motore più adatto all’attività in corso permettendo all’operatore di concentrarsi esclusivamente sul lavoro. “Pto mode” è invece una funzionalità studiata quando il trattore opera con la presa di forza e, in tale ottica, assicura il mantenimento del regime motore costante indipendentemente dal carico, mentre “Manual” consente all’operatore di controllare in prima persona i parametri della trasmissione scegliendo il settaggio ritenuto più idoneo alla singola esigenza applicativa.
Così configurati, i McCormick serie “X6.4” si propongono quindi quali mezzi a elevata versatilità operativa, complice anche la presenza di un impianto idraulico in grado di erogare fino a 66 litri al minuto, elevabili a 110 litri in via opzionale, interamente destinati ad alimentare fino a cinque distributori ausiliari e sollevatore posteriore da sei mila chili di capacità massima controllabile elettronicamente. Quest’ultimo è peraltro integrabile in optional con un analogo gruppo anteriore da tre mila e 400 chili di portata massima e con un assale anteriore sospeso a ruote indipendenti e a gestione elettronica che oltre a migliorare il comfort di lavoro concorre anche a stabilizzare la macchina durante la marcia su strada.