Quando si parla di olii lubrificanti in realtà ci si riferisce a un mix di prodotti che nel loro insieme realizzano il fluido in oggetto. Questi per un buon 60-80 per cento in e etti realizzato con olii vergini miscelati con un 5-20 per cento di additivi e di miglioratori della viscosità. Gli olii vergini, le cosiddette “basi” rappresentano quindi il componente primario di un olio e alle loro qualità molto si legano le qualità dei prodotti finali e le relative prestazioni.
Da sempre la qualità alla base dei prodotti
Conscia della rilevanza delle basi, Pakelo fin dai suoi albori, nel 1930, decise di realizzare i propri lubrificanti usando solo basi vergini di comprovata qualità, evitando in maniera rigorosa di ricorrere a più economiche basi rigenerate. Tale filosofia ovviamente è anche alla base dei lubrificanti destinati ai settori dell’off-highway, quelli per motori diesel impegnati con carichi severi e quelli utilizzabili nell’ambito delle trasmissioni di potenza meccaniche e idrauliche.
I primi si propongono con tre livelli di qualità e prestazioni denominati “Regular”, “Premium” ed “Excellence” cui fanno rispettivamente capo olii a base minerale, semi-sintetica e sintetica, ma indipendentemente dalla base tutti gli olii motore Pakelo superano le tre specifiche internazionali di viscosità “Api”, “Acea” e “Jaso”, rispettivamente in auge nelle Americhe, in Europa e in Asia, risultando an- che omologati dai più importanti Costruttori internazionali di motori e macchine. Tutti avanzano inoltre riserve di prestazioni più o meno pronunciate, nel senso che gli enti internazionali e Costruttori sono soliti fissare degli insiemi di regole per classificare gli oli motore, standard operativi derivati da una serie di test che servono a coniugare motore e prodotto corretto.
Se un test viene superato in maniera brillante significa che le prestazioni del prodotto sono superiori a quelle richieste per assolvere alla specifica e proprio tale surplus di prestazione è chiamato in Pakelo riserva di prestazione. Accanto agli olii motore si collocano poi gli olii multifunzione, realizzati partendo da basi minerali e divisi fra le famiglie “Utto”, “Universal tractor transmission oil”, e “Stou”, “Super tractor oil universal”. I primi sono fluidi utilizzabili per lubrificare o far lavorare qualsiasi gruppo meccanico o idraulico di una macchina, a partire dalla trasmissione per arrivare ai circuiti frenanti passando per i differenziali i ripartitori di coppia e i sistemi idraulici di bordo.
Un lubrificante due funzioni
Gli “Stou” assolvono alle medesime funzioni risultando però eventualmente fruibili anche per lubrificare i motori endotermici. Di fatto permettono a un’azienda di far lavorare le sue macchine con usare un solo olio a tutto vantaggio del contenimento degli stoccaggi. Anche gli olii “Utto” e “Stou” sono ovviamente caratterizzati da elevati riserve di prestazioni, affermazione che vale anche per tutti gli altri olii che la Casa ha messo a punto per le macchine industriali e agricole, dai fluidi specifici per le trasmissioni meccaniche a quelli per i sistemi idraulici senza dimenticare i protettivi e i grassi.
Titolo: Lubrificanti Pakelo per l’agricoltura, base solide e forti
Autore: Redazione