Tra le operazioni colturali nel vigneto, la vendemmia è quella più impegnativa e onerosa. Insieme alla potatura invernale, incide in maniera preponderante e crescente sui costi di produzione, al punto che nel loro insieme tali attività possono assorbire fino al 90 per cento del tempo totale richiesto per la gestione del vigneto. Ciò a maggior ragione negli impianti a tendone e nei filari stretti, due realtà caratterizzate da spazi ridotti difficilmente accessibili da trattori e attrezzature tradizionali e che quindi richiedono l’impiego di soluzioni compatte e versatili, in grado di supportare le attività di raccolta manuale senza il rischio di danneggiare le piante o allungare le tempistiche necessarie al trasposto e allo stoccaggio del prodotto.
Compattezza massima
Nasce proprio da tali esigenze il nuovo elevatore idraulico “16Thad 2000” sviluppato da Cm con l’obiettivo di ampliare verso il basso la gamma di media portata a tre sfili con un’attrezzatura in grado di assicurare i massimi standard di funzionalità in tutti quegli ambiti nei quali gli spazi di manovra sono ridotti.
In tale ottica, “16Thad 2000” propone un’altezza massima di due metri che ne agevola l’impiego anche all’interno di coltivazioni a tendone, senza tuttavia che ciò vada a incidere negativamente sulle prestazioni massime, garantite da una portata di mille e 600 chili. Alla compattezza della macchina concorre inoltre una struttura portante realizzata attraverso profili in acciaio a “U” e “H” laminati a caldo che ha permesso ai tecnici della Casa romagnola di mantenere anche sul nuovo modello un’alzata libera di 200 millimetri, soluzione che di fatto consente agli operatori di gestire le movimentazioni meno gravose senza che l’attrezzatura aumenti il suo ingombro verticale rispetto alla posizione di riposo.
Elevatore Triplex “16Thad 2000 di Cm: rapidità e sicurezza a braccetto
Quando è invece necessario affrontare movimentazioni più gravose e impegnative entra in gioco un cilindro di sollevamento a doppio effetto che consente di velocizzare le attività di salita e discesa delle forche, migliorando al contempo anche la sicurezza operativa. La gestione idraulica delle due fasi garantisce infatti all’elevatore “16Thad 2000” una movimentazione delle forche più rapida e a velocità costante indipendentemente dal carico, rendendo di fatto l’intero processo avulso dal rischio di “strappi”. Ciò grazie anche alla presenza di quattro catene di sollevamento “Fleyer” che assicurano all’attrezzatura un’elevata resistenza all’usura anche durante le applicazioni più gravose, mentre la possibilità di equipaggiare in via opzionale l’elevatore con un distributore elettro-proporzionale consente di slegare dal regime motore del trattore la movimentazione dei carichi, così da contribuire fattivamente alla riduzione dei consumi di carburante.
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Titolo: L’elevatore Triplex “16Thad 2000” di Cm anche per spazi di manovra ridotti
Autore: Redazione